Provincia Bat: Giorgino potrebbe rinunciare, si apre la corsa per la successione

Si prospetterebbe un tandem nel centro destra ed un vice del centro sinistra. Il più papabile è Di Feo

venerdì 8 settembre 2017 13.59
L'animato consiglio provinciale di ieri, convocato per discutere urgentemente sulla possibilità di bloccare l'autorizzazione all'ampliamento della discarica BLEU di rifiuti speciali in contrada Tufarelle, avrebbe portato al pettine un altro nodo, da tempo insoluto.

Stiamo parlando della ipotesi, che sta sempre più prendendo piede, della possibilità che Nicola Giorgino si dimetta da Presidente della Provincia.
I numerosi incarichi ricoperti e la necessità di dar spazio ad altre figure politiche sarebbero alla base della probabile decisione.
Si paleserebbe l'ipotesi che a succedergli sarebbe un altro esponente del centro destra. Un nome che già circola con insistenza è quello del sindaco di Trinitapoli, Francesco Di Feo, che a quanto sembra guiderebbe la fronda dei Sindaci dell'Unione dei Comuni, quindi anche Margherita di Savoia e San Ferdinando di P., critici guarda caso proprio con l'operato svolto fino ad oggi dall'Ente provincia.

Ebbene, se si dovesse tornare a votare per eleggere il nuovo presidente della provincia, nel caso Giorgino decidesse di dimettersi da questo ruolo, si tornerebbe alla precedente elezione di secondo livello, ovvero con il corpo elettorale formato dai sindaci e da tutti i consiglieri comunali delle dieci città della Bat.

A questo punto si starebbe pensando di stipulare un 'accordo centro destra e centro sinistra, con un presidente del centro destra ed un vice del centro sinistra. Il voto dei consiglieri grillini, presenti solo in pochi comuni e con un numero limitato di voti, sarebbe ininfluente per questa ipotesi di accordo, che adesso dovrebbe essere vagliata, ripetiamo già con voci dissenzienti.

Non è detto però che non si ritorni a liste contrapposte di centro destra e centro sinistra, tenuto conto dei malumori bipartisan che accompagnarono l'incicuio delle elezioni passate, che videro l'elezione di Nicola Giorgino quale Presidente e dei due vice di centro sinistra Cascella e Bottaro, quest'ultimo chiamatosi fuori da possibili competizioni.