Piano di rientro, attesa per la delibera: iter dai tempi serrati
Si attendono adesso oltre ai pareri dei Revisori dei conti, anche il consenso da parte di tutti i consiglieri di centro destra
lunedì 19 novembre 2018
14.08
Le prossime ore saranno particolarmente cruciali per l'Amministrazione Giorgino, chiamata a fare quadrato attorno ad un provvedimento che, secondo molti, si preannuncia "lacrime e sangue" per la città.
Intanto, nessun consiglio comunale è ancora stato convocato, così come non è ancora stata fissata la riunione dei capigruppo e le successive commissioni che dovranno esaminare la delibera portata in giunta nelle scorse ore, in tutta fretta di domenica pomeriggio (unico caso avvenuto negli ultimi decenni), dopo un fine settimana di intenso lavoro da parte degli uffici finanziari ed AA. GG., con molti dirigenti e funzionari precettati al lavoro fino alla tarda serata di sabato per mettere a punto il piano di riequilibrio, ovvero le regole del gioco per rimettere a posto i conti a Palazzo San Francesco dopo la dichiarazione di pre-dissesto del 28 agosto scorso.
I 90 giorni previsti dalla legge per la redazione del piano scadono il 28 novembre prossimo, entro quella data il consiglio comunale dovrà approvare le misure, questo vuol dire che l'assise deve essere convocata 5 giorni prima, ovvero il 23 e che quindi in una manciata di ore le commissioni dovranno esercitare le funzioni consultive e preparatorie degli atti e del provvedimento.
Tocca ora al presidente del consiglio comunale, l'azzurro Marcello Fisfola, procedere con i primi adempimenti, la riunione dei capigruppo, appunto dopo la riunione di giunta per l'approvazione delle delibere propedeutiche al piano alla quale è seguito un incontro convocato dal sindaco Nicola Giorgino con tutti i rappresentanti della maggioranza, il primo sembrerebbe dall'avvio dell'iter. Al tavolo hanno partecipato un rappresentate di ciascun movimento e partito. In linea di massima l'obiettivo sarebbe quello di ridurre le spese ed aumentare le entrate. Ma come? Resta la domanda. Il sindaco infatti avrebbe illustrato il piano ma per una valutazione compiuta servono le carte, ci fanno sapere alcuni rappresentanti della maggioranza. Nessun documento, dunque, ancora su cui fare valutazioni. C'è attesa per la proposta di delibera che sarà depositata nelle prossime ore, stando a quanto si legge in un messaggio inviato dallo stesso sindaco ai suoi su whatsapp e diffuso in rete da alcuni consiglieri comunali.
Intanto, nessun consiglio comunale è ancora stato convocato, così come non è ancora stata fissata la riunione dei capigruppo e le successive commissioni che dovranno esaminare la delibera portata in giunta nelle scorse ore, in tutta fretta di domenica pomeriggio (unico caso avvenuto negli ultimi decenni), dopo un fine settimana di intenso lavoro da parte degli uffici finanziari ed AA. GG., con molti dirigenti e funzionari precettati al lavoro fino alla tarda serata di sabato per mettere a punto il piano di riequilibrio, ovvero le regole del gioco per rimettere a posto i conti a Palazzo San Francesco dopo la dichiarazione di pre-dissesto del 28 agosto scorso.
I 90 giorni previsti dalla legge per la redazione del piano scadono il 28 novembre prossimo, entro quella data il consiglio comunale dovrà approvare le misure, questo vuol dire che l'assise deve essere convocata 5 giorni prima, ovvero il 23 e che quindi in una manciata di ore le commissioni dovranno esercitare le funzioni consultive e preparatorie degli atti e del provvedimento.
Tocca ora al presidente del consiglio comunale, l'azzurro Marcello Fisfola, procedere con i primi adempimenti, la riunione dei capigruppo, appunto dopo la riunione di giunta per l'approvazione delle delibere propedeutiche al piano alla quale è seguito un incontro convocato dal sindaco Nicola Giorgino con tutti i rappresentanti della maggioranza, il primo sembrerebbe dall'avvio dell'iter. Al tavolo hanno partecipato un rappresentate di ciascun movimento e partito. In linea di massima l'obiettivo sarebbe quello di ridurre le spese ed aumentare le entrate. Ma come? Resta la domanda. Il sindaco infatti avrebbe illustrato il piano ma per una valutazione compiuta servono le carte, ci fanno sapere alcuni rappresentanti della maggioranza. Nessun documento, dunque, ancora su cui fare valutazioni. C'è attesa per la proposta di delibera che sarà depositata nelle prossime ore, stando a quanto si legge in un messaggio inviato dallo stesso sindaco ai suoi su whatsapp e diffuso in rete da alcuni consiglieri comunali.