On. Sasso (Lega-Noi con Salvini): "Chiederò che il centro sia destinato all'emergenza abitativa andriese"

Con il parlamentare barese anche il segretario della Bat, della Lega -Noi con Salvini, Antonio Campana

lunedì 30 luglio 2018 20.22
Blitz nella tarda mattinata al centro di accoglienza straordinaria di via vecchia Barletta.

È durata circa 45 minuti la visita del parlamentare della Lega Rossano Sasso e Segretario Provinciale Lega Bat Antonio Campana, presso il c.a.s. "Buona speranza" di Andria, gestito dalla Misericordia, sito in via vecchia Barletta. Da qui sarebbero partiti i protagonisti della rissa avvenuta nel parco "Graziella Mansi", e che ha provocato il ferimento di due immigrati, di cui uno in maniera grave.

"Niente da eccepire - dichiara Sasso - all'interno del centro, solita situazione, struttura ben tenuta, assistenza sanitaria, menu personalizzato per i 100 ospiti, pocket money giornaliero, sala tv e sala giochi, appartamentini con bagno riservato. 32 euro al giorno alla cooperativa che gestisce l'accoglienza. Ma evidentemente tutto questo non basta per l'integrazione, se è vero come è vero poi la sera chi usufruisce di tutto questo va in giro a spaccare teste e a seminare terrore. Ho appreso che uno dei presunti protagonisti in questo momento si troverebbe all'interno del centro, voglio augurarmi che una volta appurate le responsabilità venga immediatamente segnalato ed espulso. Ho raccolto infine la testimonianza della madre della piccola Graziella Mansi, alla cui memoria è intitolato il parco dove si sono verificate le violenze. Il parco è in stato di degrado, alla sera i residenti non possono frequentarlo oltre una certa ora perché rischierebbero di incorrere in qualche bottigliata in testa".

L'appello dell'on. Sasso al Sindaco Giorgino

"Auspico che le autorità locali vogliano fare qualcosa per liberare il parco e restituirlo ai cittadini, difendendo anche la memoria della piccola Graziella. Quanto al centro che, per dire degli stessi responsabili non riceve più richieste di accoglienza a causa della diminuzione degli sbarchi (...) ho appreso che è di proprietà del Comune di Andria, che lo ha affidato gratuitamente alla onlus che lo gestisce, che però lì fa attività di lucro. Magari chiederò al Sindaco, visto che è sua descrizione, di destinare quell'immobile all'emergenza abitativa andriese e di aiutare le famiglie italiane, piuttosto che chi dice di scappare dalle guerra ma la guerra ce la porta sotto casa, al parco "Mansi". Ma questa è semplicemente una mia opinione".