Nuovo mercato generale ortofrutticolo di Andria ancora chiuso: la denuncia di Unibat

Montaruli: “Ticket d’ingresso di tre volte superiore al mercato di Molfetta”

venerdì 3 ottobre 2025 6.55
«Ritardi su ritardi e soprattutto impegni di questa amministrazione comunale disattesi. La conseguenza è l'insostenibilità di una situazione che non trova giustificazione alcuna se non la sciatteria di un governo cittadino tutto proteso esclusivamente alla quotidiana propaganda senza capacità di ascolto, di visione e soprattutto di una prospettiva certa per una città in evidente stato di abbandono ed incuria».

Ad alzare di nuovo la voce sono gli operatori che usufruiscono quotidianamente del Mercato Generale Ortofrutticolo per rifornirsi di merci da mettere in vendita nei negozi di frutta e verdura della città federiciana. Attraverso la sigla di rappresentanza Unibat, guidata dal sindacalista Savino Montaruli, sono proprio gli esercenti fruttivendoli a chiedere che venga fortemente ridimensionato il costo del ticket di ingresso ad una struttura in evidente condizione di inospitalità e forse neppure idonea dal punto di vista igienico-sanitario, come affermano dall'Associazione il cui Presidente Montaruli ha dichiarato: «Continuare a pagare sei euro per un ticket d'ingresso ad una struttura in quelle condizioni, peraltro con impiego massiccio di personale comunale che potrebbe tranquillamente dare il proprio contributo altrove se solo si dotasse la struttura di un minimo di servizi informatizzati, è davvero deplorevole e vergognoso. Sono passati oltre tre anni da febbraio 2022 quando venne sottoscritto ed accettato il Protocollo, firmato dal Comune di Andria con le Associazioni di Categoria, il quale prevedeva espressamente che ad agosto dello stesso anno, quindi del 2022, tutti gli Operatori sarebbero stati trasferiti e resi operativi nel nuovo prefabbricato della Zona PIP. Un ritardo di anni ingiustificabile che rappresenta un altro fallimento plateale di un'amministrazione comunale incapace e velleitaria, senza guida e senza meta. L'accesso ad una struttura all'avanguardia ed efficiente, come quella del Mercato Generale Ortofrutticolo della vicina città di Molfetta, costa un terzo rispetto a quanto si paga per accedere a quella fatiscente di Andria. Eppure il comune federiciano non ha alcun impedimento nel rivedere quel ticket e rimodularlo al ribasso rendendolo conforme a principi di equità e di saggezza. Chiedere e pretendere un costo del biglietto di ingresso pari a ben sei euro per mezza giornata mentre a Molfetta se ne pagano due di euro per l'intera giornata; un costo che fino a poco tempo fa era addirittura pari ad un euro e cinquanta centesimi, è davvero un accanimento insostenibile ed i fruttivendoli di Andria fanno bene a ribellarsi ed esternare parole di indignazione rivolte a questa amministrazione comunale che non assume provvedimenti che sarebbero leciti, possibili e doverosi», conclude Savino Montaruli.