nPSI Andria: «Il diritto a respirare non può attendere»
La questione ambientale al centro del dibattito politico. Le segnalazioni dei cittadini inviate alle Autorità competenti
giovedì 21 agosto 2025
12.01
«Il Nuovo PSI di Andria esprime profonda preoccupazione per la persistente presenza di odori molesti che continuano a compromettere la qualità della vita dei cittadini in diverse zone della città. Le segnalazioni da parte dei residenti sono numerose e costanti: anche nella notte del 20 agosto si sono avvertiti nuovamente odori molesti molto forti in varie zone della città».
«A tal riguardo -evidenzia in una nota la segreteria cittadina del Nuovo PSI- , il 25 luglio 2025, il segretario regionale del Nuovo PSI, Dott. Luigi De Mucci, ha inviato una segnalazione formale agli organi competenti, chiedendo un intervento rapido ed efficace. Purtroppo, a distanza di quasi un mese, non è ancora giunta alcuna risposta ufficiale. L'Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Bruno, aveva annunciato la creazione di un tavolo tecnico permanente, strumento fondamentale per affrontare il problema in modo strutturato. Tuttavia, tale tavolo non è stato ancora attivato e, a oggi, non si registrano progressi concreti. Anche la Polizia Locale, incaricata di svolgere accertamenti, non ha fornito dati chiari né accessibili alla cittadinanza, contribuendo a un clima di incertezza e frustrazione. Uno studio basato su analisi condotte da Ener2crowd e strumenti di Intelligenza Artificiale, colloca Andria al 15º posto tra le città italiane più inquinate, confermando quanto già rilevato da Legambiente negli anni precedenti. Alla luce di questi fatti, il Nuovo PSI di Andria invita con forza l'Amministrazione comunale a:
«A tal riguardo -evidenzia in una nota la segreteria cittadina del Nuovo PSI- , il 25 luglio 2025, il segretario regionale del Nuovo PSI, Dott. Luigi De Mucci, ha inviato una segnalazione formale agli organi competenti, chiedendo un intervento rapido ed efficace. Purtroppo, a distanza di quasi un mese, non è ancora giunta alcuna risposta ufficiale. L'Amministrazione comunale, guidata dal Sindaco Bruno, aveva annunciato la creazione di un tavolo tecnico permanente, strumento fondamentale per affrontare il problema in modo strutturato. Tuttavia, tale tavolo non è stato ancora attivato e, a oggi, non si registrano progressi concreti. Anche la Polizia Locale, incaricata di svolgere accertamenti, non ha fornito dati chiari né accessibili alla cittadinanza, contribuendo a un clima di incertezza e frustrazione. Uno studio basato su analisi condotte da Ener2crowd e strumenti di Intelligenza Artificiale, colloca Andria al 15º posto tra le città italiane più inquinate, confermando quanto già rilevato da Legambiente negli anni precedenti. Alla luce di questi fatti, il Nuovo PSI di Andria invita con forza l'Amministrazione comunale a:
•Attivare con urgenza e regolarità il tavolo tecnico permanente;
•Potenziare il monitoraggio ambientale nei quartieri più colpiti;
•Promuovere campagne informative in collaborazione con l'ASL BAT;
•Avviare un'indagine tecnica indipendente, coinvolgendo anche gli enti regionali, per individuare con precisione le cause degli odori molesti e dell'inquinamento.
La città attende risposte e soluzioni concrete. Il rispetto dovuto ai cittadini passa anche dalla tutela della loro salute e dell'ambiente in cui vivono. Confidiamo che l'Amministrazione sappia raccogliere questo appello con senso di responsabilità e agire senza ulteriori indugi.
Il tempo delle attese e delle vacue promesse è finito».