Non c’è pace per via Eritrea: nella zona regna il degrado a causa dei disservizi della raccolta rifiuti

Chiusa al traffico per cedimento del collettore pluviale: la rassegnazione dei residenti

domenica 21 giugno 2020 9.44
A cura di Giovanna Albo
Via Eritrea – la lunga arteria che collega piazza Porta la Barra con via Carmine - interdetta ormai da decenni alla circolazione stradale per i noti cedimenti del collettore pluviale, ritorna alla ribalta delle cronache dopo le insistenti piogge dei giorni scorsi.

Una vexata questio che da diversi anni, esattamente dal 2011, ha interessato la zona tanto cara agli andriesi, causando non soltanto enormi disagi ai residenti ma anche agli ultimi commercianti rimasti. Malgrado, negli anni, siano stati lanciati tanti appelli da parte dei nostri concittadini all'Amministrazione comunale - in particolare ai Settori Lavori Pubblici e Patrimonio - affinché si provvedesse ad un intervento tecnico per riaprire le dette strade, non si è mai giunti ad una soluzioni definitiva.

Parimenti, all'emergenza infrastrutturale si somma anche quella ambientale. Purtroppo alcuni cittadini continuano ad abbandonare ingenti quantità di buste di immondizie lungo via Eritrea e le strade vicinori, contenitori tranquillamente rovistati da una schiera di cani randagi che tirando via dalle buste rifiuti presenti, contribuiscono -e non di poco- a insudiciare ancor di più la via in questione.

Ancora una volta, degrado e mancanza di senso civico da parte di pochi, irriducibili cittadini incivili, rappresentano un chiaro segno di una totale mancanza di rispetto nei confronti dello spazio pubblico e del bene comune.

Rivolgiamo ancora una volta, a questi pochi sconsiderati, ad assumere un comportamento corretto nella produzione e nel conferimento dei rifiuti, auspicando nel frattempo che la Sangalli possa, al più presto, provvedere a ripulire la zona dai cumuli rifiuti presenti, ridando un minimo di vivibilità e di tregua ai residenti, ormai esasperati e stanchi per questa ciclica e riprovevole situazione. Ma insieme a ciò, agli uffici comunali, quali Ambiente e Polizia Locale, di installare fototrappole per cercare di individuare e sanzionare severamente questi incivili.

Nel video cani randagi rovistano nelle buste di immondizia, abbandonate in via Eritrea.
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