Michele Coratella (M5S): “Nessun nostro ingresso nell’Amministrazione Bruno”

Il capogruppo pentastellato risponde ad alcune nostre domande sulla situazione politica al Comune

martedì 13 maggio 2025 12.39
Michele Coratella, avvocato civilista, esperto in diritto bancario e finanziario. Già candidato sindaco e da nove anni consigliere comunale e capogruppo del Movimento 5 Stelle di Andria, all'opposizione in questa amministrazione Bruno. Abbiamo rivolto alcune domande dopo l'esito dell'ultimo consiglio comunale, che ha visto ulteriormente assottigliare la componente politica dell'attuale maggioranza.
D.- Perchè ad Andria il M5S non è mai entrato in maggioranza?
R.- Il M5S è arrivato al ballottaggio nel 2020 proprio con la sindaca Bruno e questo certamente non ha facilitato il percorso di inserimento in maggioranza. Non siamo mai stati interessati a poltrone in maggioranza, abbiamo sempre parlato di temi ma con tutta evidenza questa amministrazione è concentrata sulle persone e non sui temi e questo ha fatto sì che fosse impossibile dialogare con la Bruno. Vedo come una grande debolezza della sindaca non aver fatto un rimpasto della propria giunta e siamo ormai alla fine del percorso consiliare, evidentemente sono così labili gli equilibri che spostare qualcuno avrebbe fatto cadere tutto. In ogni caso nessuno ha mai inteso interloquire con il M5S al fine di valutare un ingresso in maggioranza.
D.- Ci sono trattative in corso con la maggioranza?
R.-Assolutamente no e comunque diventa difficile dopo quasi 5 anni di non curanza convergere su determinati temi, cosa che invece ci riesce bene con l'Intergruppo comunale Salute, Ambiente e Cultura, dove invece si lavora sui temi pur mantenendo distinte le proprie identità.
D.- Una ricetta che possa traghettare questa amministrazione sino al 2026.
R.- Mi sembra difficile che questa amministrazione così com'è possa arrivare alla primavera 2026 quando si voterà, servirebbero grandi correttivi ma ormai il tempo stringe e credo che non ci sia più spazio per miglioramenti, questa amministrazione ha gestito male l'elemento umano ed adesso la sindaca si ritrova con solo 17 consiglieri di maggioranza, avendone persi 4, appena sufficienti per approvare i provvedimenti, vedremo quel che succederà.