Mancanza d'acqua, depuratore di Andria chiuso per ritardo allaccio ENEL

La denuncia arriva dalla consigliera regionale M5S, avv. Grazia Di Bari

martedì 11 luglio 2017 16.14
Puglia sitibonda come non mai. Ma pur a fronte di una drammatica estate siccitosa, l'acqua per la nostra agricoltura potrebbe essercene tanta e pure a buon mercato. Come? Semplicemente attraverso il riutilizzo delle acque reflue, come avverrebbe ad Andria se l'AQP non avesse tardato a compiere un semplice sopralluogo.
L'ennesima denuncia sul nuovo caso di cattiva gestione della cosa pubblica arriva dalla consigliera regionale pentastellata, avv. Grazia Di Bari.

"Siamo in piena emergenza siccità che comporterà conseguenze drammatiche per la nostra Agricoltura regionale.
Ed è proprio a due passi da casa nostra che ci sarebbe la soluzione: l'impianto di riutilizzo delle acque reflue depurate ad uso irriguo (cosiddetto depuratore) di Andria.

Depuratore ancora CHIUSO, nonostante i lavori sono terminati e collaudati. Perché?

Perché, a quanto dice il Consorzio "Terre d'Apulia", si è ancora in attesa dell'allaccio ENEL (già pagato) ed i funzionari di AQP devono ancora fare sopralluoghi per la gestione dell'impianto di affinamento (dopo oltre 1 mese dal tavolo tecnico)!
Quanto c'è da aspettare ancora?
La prossima stagione irrigua, cioè nel 2018. Nel frattempo, portatevi i secchioni d'acqua da casa", conclude Grazia Di Bari.
le lettere della Regione e del Consorzio Terre d'Apulia
le lettere della Regione e del Consorzio Terre d'Apulia