“La storia di Peppino”, a 60 anni dalla morte di Di Vittorio

Domani 13 agosto alle 21.00 Minervino Murge omaggio il padre del sindacato

sabato 12 agosto 2017 10.06
"Quando Di Vittorio stava a Minervino…", la storia di ciò che accadde nel comune murgiano negli anni in cui Peppino era coordinatore della Camera del lavoro comunale sarà raccontata a 60 anni dalla sua morte. Dal 1913, lo ricordiamo, Di Vittorio, poco più che ventenne, diresse la Cgil a Minervino Murge dopo aver trascorso già i primi anni della sua vita per i lavoratori e tra i lavoratori.

L'iniziativa, organizzata dall'associazione Cecchino Leone, con il patrocinio del Comune di Minervino Murge e della Cgil di Barletta – Andria – Trani, è in programma domenica 13 agosto a Minervino Murge, presso Villa Faro, alle ore 21.00. Coordina Angela Tempesta dell'associazione Cecchino Leone. Interverranno, dopo l'introduzione di Giuseppe Chiodo, presidente dell'associazione Cecchino Leone, Massimiliano Desiante, ricercatore Istituto pugliese per la storia dell'antifascismo e dell'Italia contemporanea e Giuseppe Deleonardis, segretario generale della Cgil Bat. Sono previsti i saluti del sindaco di Minervino Murge, Maria Laura Mancini.

Il programma prevede anche la presentazione di video e testi con le voci di Andrea Elifani, Franca Leporiere e Loredana Sassi. Inoltre, ci sarà durante la serata anche l'esibizione della compagna di cantastorie Cantacunti. «Nel corso dell'iniziativa – spiegano dall'organizzazione - ci sarà anche l'esposizione di bandiere a cui Peppino Di Vittorio dedicò il suo impegno civile, politico e sindacale».

«Abbiamo con piacere patrocinato questa serata dell'associazione Cecchino Leone perché siamo convinti dell'attualità del pensiero di Di Vittorio e dell'importanza del suo impegno soprattutto alla luce della battaglia della Cgil per una nuova Carta dei Diritti dei lavoratori che si muove proprio sulla sorta dell'esperienza di Peppino. Consapevole della gravità della situazione italiana nel primo dopoguerra, Di Vittorio si fece promotore del primo Piano del Lavoro della storia della Repubblica italiana per dare una risposta ai due milioni di disoccupati che si contavano in quelli anni. Esattamente ciò che sta la Cgil sta tentando di fare oggi», commenta Giuseppe Deleonardis, segretario generale Cgil Bat.