L'acqua e i suoi "intrusi": linee guida per la prevenzione e il controllo della legionella

Il condominio in tutti i suoi aspetti: nono approfondimento di UNAI Bat con il contributo del dott. Giuseppe Novelli

giovedì 22 agosto 2019
A cura di Antonio D'Oria
Elemento indispensabile per l'esistenza quotidiana, l'acqua costituisce un bene prezioso per gran parte delle nostre azioni nell'ambito della casa e, come tale, deve essere sempre pulita e sicura. Spesso, però, l'acqua che giunge a noi tramite le condutture ci riserva sorprese poco gradite, ossia sostanze ed elementi non proprio salutari per il nostro organismo. Particolare attenzione meritano i cosiddetti inquinanti emergenti quali farmaci, ormoni, droghe e sostanze chimiche, molte delle quali di uso domestico: a tal proposito, il Ministero della Salute ha diramato una serie di indicazioni volte a prevenire la proliferazione di questi "nemici dell'acqua".

Una tematica molto ampia che UNAI Bat, nelle persone di Gianluca Sanguedolce (Segretario Provinciale Sindacale) e del dott. Angelo Frisardi (Segretario Provinciale CSC), approfondisce in ottica condominiale grazie al prezioso contributo del dott. Giuseppe Novelli, esperto nell'ambito delle analisi chimico-cliniche e microbiologiche e in chimica dell'acqua e Product manager consumer HH&BW Frizzy.

Le "Linee guida per la prevenzione e il controllo della Legionellosi" sono state pubblicate dal Ministero della Salute nel 2015, e prevedono diversi possibili metodi di intervento a breve e a lungo termine. La durezza dell'acqua causa la formazione di incrostazioni calcaree e favorisce la proliferazione microbica. I serbatoi dell'acqua fredda e calda andrebbero ispezionati puliti e disinfettati periodicamente, una o più volte l'anno. Queste misure preventive non sono tuttavia sufficienti per eliminare il problema della legionella se la contaminazione è in corso.

Queste Linee Guida prevedono inoltre, per i condomini e le strutture civili in genere, l'obbligo di redigere un «Protocollo di controllo del rischio Legionellosi». L'amministratore di condominio è responsabile della realizzazione di questo documento, che deve contenere una "valutazione del rischio" con l'obiettivo di identificare tutti i fattori di rischio presenti nel condominio, in particolare degli impianti idrici, nonché una "gestione del rischio" con la definizione delle procedure per la manutenzione degli impianti idrici e quelle per i controlli periodici microbiologici dell'acqua erogata. Nelle strutture condominiali con impianto idro-sanitario centralizzato, l'amministratore è tenuto inoltre ad informare e sensibilizzare i singoli condomini sull'opportunità di adottare le misure di controllo previste.

Le strategie di controllo richiedono interventi più radicali, che possono essere di natura meccanica, fisica o chimica.

- interventi meccanici: - interventi fisici: - interventi chimici Il controllo della contaminazione da legionella è in genere un'operazione molto complessa, che richiede la partecipazione di tutti gli operatori interessati per la ricerca della soluzione più appropriata, che va sempre valutata caso per caso dopo un'attenta analisi costi-benefici e spesso richiede l'applicazione di differenti strategie di controllo combinate. In ogni caso si dovrebbe sempre partire da una corretta progettazione degli impianti e dei successivi interventi di ampliamento, essere seguita da una regolare manutenzione e dall'adozione di misure di controllo a barriere multiple, nonchè da un'adeguata formazione di tutto il personale coinvolto.