Incidente ferroviario, Regione e Comune tra le parti civili nel processo. Udienza preliminare aggiornata al 7 settembre
Stamattina Giorgino in tribunale. Emiliano: "Seguirò il processo al fianco delle famiglie per la verità". IL VIDEO
lunedì 16 luglio 2018
12.43
La Regione Puglia ed il Comune di Andria tra le parti civili nel processo sullo scontro dei treni avvenuto sulla linea Andria-Corato il 12 luglio 2016 in cui persero la vita 23 persone. Ha voluto essere presente in aula all'udienza preliminare il presidente Michele Emiliano. C'era anche il sindaco Nicola Giorgino.
"Noi saremo al fianco delle famiglie delle persone offese, perché hanno avuto vittime e feriti e lo faremo con grande determinazione. Seguirò personalmente il processo con l'avvocatura regionale e ci auguriamo che la verità possa contribuire almeno un po' a lenire il dolore gravissimo che queste persone stanno ancora vivendo e vivranno per tutta la vita" ha detto Emiliano a margine dell'udienza.
"Voglio rassegnare la mia gratitudine nei confronti dell'autorità giudiziaria di Trani, sia alla Procura della Repubblica che agli uffici del Tribunale, per la rapidità con la quale si sono mosse in un processo estremamente complesso.
A due anni dall'evento siamo già all'udienza preliminare e, in situazioni del genere, questo è veramente un record. La totale esclusione di qualsivoglia responsabilità della Regione Puglia ovviamente per noi è un motivo di conforto, perché il chiacchiericcio in questi due anni è stato pesantissimo. Le regioni purtroppo non hanno organismi che possano controllare i loro concessionari, gli unici organi di controllo sono dello Stato, in passato l'USTIF, adesso l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, e questo è un gravissimo vulnus perché le regioni hanno la gestione dei contratti di servizio e non hanno gli organismi di controllo, quindi non siamo messi nelle condizioni, se non dal Governo stesso, di controllare l'adempimento dei contratti di servizio. E questo evidentemente deve indurre il legislatore a prendere una decisione definitiva su questo punto".
Il gup del Tribunale di Trani, Angela Schiralli, ha aggiornato al 7 settembre prossimo l'udienza preliminare per il rinvio a giudizio di 18 persone e della società Ferrotramviaria.
"Noi saremo al fianco delle famiglie delle persone offese, perché hanno avuto vittime e feriti e lo faremo con grande determinazione. Seguirò personalmente il processo con l'avvocatura regionale e ci auguriamo che la verità possa contribuire almeno un po' a lenire il dolore gravissimo che queste persone stanno ancora vivendo e vivranno per tutta la vita" ha detto Emiliano a margine dell'udienza.
"Voglio rassegnare la mia gratitudine nei confronti dell'autorità giudiziaria di Trani, sia alla Procura della Repubblica che agli uffici del Tribunale, per la rapidità con la quale si sono mosse in un processo estremamente complesso.
A due anni dall'evento siamo già all'udienza preliminare e, in situazioni del genere, questo è veramente un record. La totale esclusione di qualsivoglia responsabilità della Regione Puglia ovviamente per noi è un motivo di conforto, perché il chiacchiericcio in questi due anni è stato pesantissimo. Le regioni purtroppo non hanno organismi che possano controllare i loro concessionari, gli unici organi di controllo sono dello Stato, in passato l'USTIF, adesso l'Agenzia nazionale per la sicurezza ferroviaria, e questo è un gravissimo vulnus perché le regioni hanno la gestione dei contratti di servizio e non hanno gli organismi di controllo, quindi non siamo messi nelle condizioni, se non dal Governo stesso, di controllare l'adempimento dei contratti di servizio. E questo evidentemente deve indurre il legislatore a prendere una decisione definitiva su questo punto".
Il gup del Tribunale di Trani, Angela Schiralli, ha aggiornato al 7 settembre prossimo l'udienza preliminare per il rinvio a giudizio di 18 persone e della società Ferrotramviaria.