Il "bicchiere telescopico" per ridurre l'uso della plastica
Amarcord dello storico ecologista locale Nicola Montepulciano
giovedì 23 gennaio 2020
0.31
«Un modo per ridurre l'uso dei bicchieri di plastica può essere quello di usare il "bicchiere telescopico". Non è una idea nuova, - scrive l'ecologista andriese Nicola Montepulciano, non nuovo a iniziative che hanno a che fare con una dimensione più ecologista del vivere quotidiano - bensì vecchissima.
Era in uso sino agli ultimi anni '60, fatto di alluminio o di altro materiale. Riducibile fino ad occupare pochissimo spazio, può essere contenuto in tutti i tipi di borse femminili e maschili. L'esemplare in foto è, manco a dirlo, di plastica, ma, come detto, quelli in uso allora erano di alluminio e perciò di lunga durata, ma se per un qualche motivo divenivano inservibili, si potevano riciclare.
Possono essere usati in molte occasioni: scampagnate, festicciole, al mare, etc. E' comodo anche per chi non è in grado di bere acqua dalle fontane pubbliche a rubinetto o a zampillo e, quindi, a tutti coloro che sono portatori di varie disabilità. A ben pensarci, permette di ridurre anche l'uso di bottigliette di plastica acquistate presso i rivenditori automatici e non. Chissà da quanto tempo si trova l'acqua contenuta in questa bottigliette. Quante micro particelle di plastica sono state cedute all'acqua?
Il "bicchiere telescopico" costa pochissimo, con un po' di buona volontà lo si può scovare presso vari punti di vendita. Speriamo che sia "made in Italy", fabbricato in Italia, non in Cina».
Era in uso sino agli ultimi anni '60, fatto di alluminio o di altro materiale. Riducibile fino ad occupare pochissimo spazio, può essere contenuto in tutti i tipi di borse femminili e maschili. L'esemplare in foto è, manco a dirlo, di plastica, ma, come detto, quelli in uso allora erano di alluminio e perciò di lunga durata, ma se per un qualche motivo divenivano inservibili, si potevano riciclare.
Possono essere usati in molte occasioni: scampagnate, festicciole, al mare, etc. E' comodo anche per chi non è in grado di bere acqua dalle fontane pubbliche a rubinetto o a zampillo e, quindi, a tutti coloro che sono portatori di varie disabilità. A ben pensarci, permette di ridurre anche l'uso di bottigliette di plastica acquistate presso i rivenditori automatici e non. Chissà da quanto tempo si trova l'acqua contenuta in questa bottigliette. Quante micro particelle di plastica sono state cedute all'acqua?
Il "bicchiere telescopico" costa pochissimo, con un po' di buona volontà lo si può scovare presso vari punti di vendita. Speriamo che sia "made in Italy", fabbricato in Italia, non in Cina».