I parlamentari D'Ambrosio, Quarto e Piarulli ad Andria per un incontro politico

Ieri sera appuntamento presso la sede cittadina. Riflessioni anche sul "caso" Andria

martedì 17 aprile 2018 11.43
La situazione politica nazionale, le prime attività parlamentari e i prossimi appuntamenti del territorio, tra cui le scadenze elettorali della sesta provincia pugliese, sono state al centro di un incontro politico da parte dei portavoce del M5S, svoltoasi ad Andria presso la sede cittadina di via Cavallotti n.46.

I senatori Bruna Piarulli e Ruggiero Quarto e l'onorevole Giuseppe D'ambrosio, la consigliera regionale Grazia di Bari con i cinque consiglieri comunali di Andria, Michele Coratella, Doriana Faraone, Pietro Di Pilato, Donatello Loconte e Vincenzo Coratella, hanno in particolar modo evidenziato il positivo riscontro ottenuto dal Movimento 5 Stelle circa l'apertura alla società civile con le elezioni politiche del 4 marzo u.s.

Tra le questioni affrontate anche alcune riguardanti vicende politiche del territorio, come il "caso" Andria, ovvero degli ultimi accadimenti avvenuti a Palazzo di Città.
"Una strategia risultata vincente e che ha visto come acceso sostenitore il portavoce Luigi Di Maio, pronto a ricevere l'incarico del Capo dello Stato, per la formazione del nuovo Governo del Paese. Auspichiamo che il Presidente Mattarella, alla luce dei riscontri ricevuti dalle pregresse consultazioni politiche, opti per una soluzione che sappia dare al Paese, una guida stabile e sicura, capace di realizzare gli obiettivi per i quali, gli italiani hanno dato con il voto del 4 marzo scorso, fiducia e aspettative", hanno all'unisono sottolineato Piarulli, Quarto e D'Ambrosio.

"se riusciremo ad introdurre questa innovazione proposta e finalizzata da Luigi Di Maio nella composizione delle nuove liste per le consultazioni del territorio del prossimo 10 giugno, riusciremo certamente a lasciare a casa una classe politica logora e antipopolare, arroccata su posizioni fatte di privilegi e di distacco dalle reali esigenze della collettività".