Griner: «Una buona notizia per i creditori del comune di Andria»
Parla l'ex assessore comunale al bilancio dell'amministrazione Zaccaro
venerdì 4 gennaio 2019
8.16
«La legge di Stabilità 2019, da poco approvata dal Parlamento, è intervenuta con il comma 960 dell'art.1 in favore dei comuni che hanno approvato il piano di riequilibrio finanziario pluriennale ex art.243-bis del TUEL». Lo afferma l'ex assessore comunale al bilancio ed esponente del Pd, il commercialista Antonio Griner.
«La norma ha considerato proprio la situazione temporale in cui si trova il comune di Andria: cioè con il piano approvato dal consiglio comunale ma in attesa " della conclusione dell'iter di accoglimento o diniego da parte della Corte dei Conti".
La legge di Stabilità 2019 ha dato facoltà ai comuni che si trovano in questa situazione, di poter richiedere al Ministro dell'Interno un' anticipazione a valere sul Fondo di rotazione previsto dall'art.243-ter del TUEL, nella misura massima del 50 per cento di quella massima concedibile.
Tradotto in soldoni e tenuto conto di quanto il comune di Andria ha previsto come anticipazione nel piano di riequilibrio approvato, si tratta di circa 12-13 milioni di euro immediatamente disponibili a favore dei creditori del comune.
La stessa norma prevede che tali somme anticipate devono essere destinate o al pagamento dei debiti fuori bilancio previamente riconosciuti o per effettuare transazioni o accordi con i creditori.
Quindi si riaprirebbe la possibilità concreta a favore dei creditori del comune di poter essere soddisfatti in tempi brevissimi, anziché aspettare quelli incerti e indeterminabili rivenienti dal piano di riequilibrio.
Ricordo una categoria di creditori per tutte che potrebbe essere soddisfatta con questa anticipazione: le cooperative sociali. Con questa possibilità si consentirebbe di saldare i loro crediti nei confronti del comune di Andria, che ammontano a circa 3 milioni di euro, e farebbe svanire lo spettro anche del fallimento o della chiusura da parte di molte delle stesse cooperative, che a causa dei mancati incassi non riescono più a far fronte al pagamento degli stipendi e dei contributi per i lavoratori dipendenti. Inoltre consentirebbe alle stesse cooperative, regolarizzando le loro posizioni finanziarie, di poter partecipare ai bandi pubblici, e quindi riassumere lavoratori, possibilità oggi impedita a molte di loro.
E' chiaro che adesso la palla passa alla politica ed in particolare al Sindaco Giorgino ed alla sua maggioranza di centro-destra.
Infatti questa è una possibilità non un obbligo e non vincola in alcun modo il nostro comune. Quindi il nostro comune dovrebbe immediatamente manifestare questa volontà dell'anticipazione del 50 per cento, o attraverso un atto dell'amministrazione comunale o con una urgente delibera di consiglio comunale. La norma è immediatamente fruibile in quanto non c'è alcun rinvio a decreti o provvedimenti attuativi.
Spero vivamente che questa opportunità sia colta subito dal nostro comune e che serve almeno a compensare il deficit informativo e comunicativo di tutto l'iter di approvazione del piano di riequilibrio che ha portato solo sconcerto e rabbia tra i tanti creditori del nostro comune».
«La norma ha considerato proprio la situazione temporale in cui si trova il comune di Andria: cioè con il piano approvato dal consiglio comunale ma in attesa " della conclusione dell'iter di accoglimento o diniego da parte della Corte dei Conti".
La legge di Stabilità 2019 ha dato facoltà ai comuni che si trovano in questa situazione, di poter richiedere al Ministro dell'Interno un' anticipazione a valere sul Fondo di rotazione previsto dall'art.243-ter del TUEL, nella misura massima del 50 per cento di quella massima concedibile.
Tradotto in soldoni e tenuto conto di quanto il comune di Andria ha previsto come anticipazione nel piano di riequilibrio approvato, si tratta di circa 12-13 milioni di euro immediatamente disponibili a favore dei creditori del comune.
La stessa norma prevede che tali somme anticipate devono essere destinate o al pagamento dei debiti fuori bilancio previamente riconosciuti o per effettuare transazioni o accordi con i creditori.
Quindi si riaprirebbe la possibilità concreta a favore dei creditori del comune di poter essere soddisfatti in tempi brevissimi, anziché aspettare quelli incerti e indeterminabili rivenienti dal piano di riequilibrio.
Ricordo una categoria di creditori per tutte che potrebbe essere soddisfatta con questa anticipazione: le cooperative sociali. Con questa possibilità si consentirebbe di saldare i loro crediti nei confronti del comune di Andria, che ammontano a circa 3 milioni di euro, e farebbe svanire lo spettro anche del fallimento o della chiusura da parte di molte delle stesse cooperative, che a causa dei mancati incassi non riescono più a far fronte al pagamento degli stipendi e dei contributi per i lavoratori dipendenti. Inoltre consentirebbe alle stesse cooperative, regolarizzando le loro posizioni finanziarie, di poter partecipare ai bandi pubblici, e quindi riassumere lavoratori, possibilità oggi impedita a molte di loro.
E' chiaro che adesso la palla passa alla politica ed in particolare al Sindaco Giorgino ed alla sua maggioranza di centro-destra.
Infatti questa è una possibilità non un obbligo e non vincola in alcun modo il nostro comune. Quindi il nostro comune dovrebbe immediatamente manifestare questa volontà dell'anticipazione del 50 per cento, o attraverso un atto dell'amministrazione comunale o con una urgente delibera di consiglio comunale. La norma è immediatamente fruibile in quanto non c'è alcun rinvio a decreti o provvedimenti attuativi.
Spero vivamente che questa opportunità sia colta subito dal nostro comune e che serve almeno a compensare il deficit informativo e comunicativo di tutto l'iter di approvazione del piano di riequilibrio che ha portato solo sconcerto e rabbia tra i tanti creditori del nostro comune».