Gli atleti andriesi lanciano l'appello per la riapertura dello stadio "Sant'Angelo dei Ricchi"
In vista della nuova stagione, che potrebbe partire a breve, gli sportivi necessitano della pista di atletica e di spazi adeguati per gli allenamenti
domenica 21 giugno 2020
Tra allenamenti a casa o per strada, gli atleti di Andria si preparano alla nuova stagione cercando di sfruttare i pochi spazi a disposizione. Il mese di luglio potrebbe essere quello decisivo per la ripartenza delle gare che vedono protagonista l'atletica della nostra città, e a tal proposito i giovani atleti con i loro allenatori lanciano un appello alle istituzioni locali: riaprire lo stadio "Sant'Angelo dei Ricchi" per usufruire della pista di atletica. L'impianto andriese è chiuso dal mese di marzo, quando è cominciato il lockdown per l'emergenza Coronavirus, ma sulla riapertura non ci sono ancora certezze nè è possibile fare previsioni sulle tempistiche. Gli allenamenti sono ormai ripartiti da oltre un mese e crediamo sia lecito, per gli atleti di tutti gli sport, conoscere tempi e modalità per utilizzare le strutture sportive della città.
Oltre un mese fa l'Atletica Amatori Acquaviva, società per la quale sono tesserati il talentuoso marciatore andriese Nicola Lomuscio e le giovanissime atlete, tutti allenati dal prof. Pino Tortora, ha inviato alla gestione commissariale di Andria una richiesta (datata 11 maggio) per riprendere gli allenamenti utilizzando la struttura del "Sant'Angelo dei Ricchi" dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria 16,00-21,00. Una ripartenza, chiaramente, nel pieno rispetto del DPCM del 26 aprile scorso, in base al quale dal 4 maggio "le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali – sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali". Ad oggi però, ci fanno sapere i tecnici di atletica, non è giunta alcuna risposta. In vista della ripresa delle gare, che potrebbe essere imminente, gli atleti hanno necessità di allenarsi in un luogo adeguato per prepararsi alle gare su pista, dove gli sportivi della nostra città hanno dimostrato di saper raggiungere ottimi risultati anche a livello nazionale. Per ora i tecnici locali sono costretti ad allenare i ragazzi per strada, ma non potranno continuare così in eterno.
Ci uniamo all'appello degli atleti andriesi e, in generale, delle società sportive locali che chiedono alla gestione commissariale risposte circa la riapertura dell'impianto comunale "Sant'Angelo dei Ricchi", nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.
Oltre un mese fa l'Atletica Amatori Acquaviva, società per la quale sono tesserati il talentuoso marciatore andriese Nicola Lomuscio e le giovanissime atlete, tutti allenati dal prof. Pino Tortora, ha inviato alla gestione commissariale di Andria una richiesta (datata 11 maggio) per riprendere gli allenamenti utilizzando la struttura del "Sant'Angelo dei Ricchi" dal lunedì al venerdì, nella fascia oraria 16,00-21,00. Una ripartenza, chiaramente, nel pieno rispetto del DPCM del 26 aprile scorso, in base al quale dal 4 maggio "le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti – riconosciuti di interesse nazionale dal Comitato olimpico nazionale italiano (CONI), dal Comitato Italiano Paralimpico (CIP) e dalle rispettive federazioni, in vista della loro partecipazione ai giochi olimpici o a manifestazioni nazionali ed internazionali – sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e senza alcun assembramento, a porte chiuse, per gli atleti di discipline sportive individuali". Ad oggi però, ci fanno sapere i tecnici di atletica, non è giunta alcuna risposta. In vista della ripresa delle gare, che potrebbe essere imminente, gli atleti hanno necessità di allenarsi in un luogo adeguato per prepararsi alle gare su pista, dove gli sportivi della nostra città hanno dimostrato di saper raggiungere ottimi risultati anche a livello nazionale. Per ora i tecnici locali sono costretti ad allenare i ragazzi per strada, ma non potranno continuare così in eterno.
Ci uniamo all'appello degli atleti andriesi e, in generale, delle società sportive locali che chiedono alla gestione commissariale risposte circa la riapertura dell'impianto comunale "Sant'Angelo dei Ricchi", nel pieno rispetto delle norme di sicurezza.