Giunta Regionale, Marmo (FI): “Decimata, tutto grava su pochi assessori. Emiliano sta bloccando la Puglia”
"La Giunta Emiliano perde pezzi ciclicamente", dichiara il presidente del Gruppo di Forza Italia
mercoledì 7 febbraio 2018
12.34
«Apprendiamo delle dimissioni dell'assessore all'Ambiente Caracciolo, a causa dell'inchiesta giudiziaria che lo riguarda, e di contestuale assegnazione delle sue deleghe all'assessore al Bilancio, Piemontese. La domanda che poniamo al presidente Emiliano è la seguente: come pensa di poter governare una Regione come la Puglia, con una Giunta di fatto decimata e con pochi assessori su cui gravano più deleghe delicatissime?».
Lo dichiara il presidente del Gruppo di Forza Italia, Nino Marmo. «La Giunta Emiliano – aggiunge - perde pezzi ormai ciclicamente e per ogni assessore dimissionario non c'è nessun sostituto. Al netto, tuttavia, dell'assessorato al Welfare: la poltrona egregiamente occupata dal defunto Totò Negro è stata ceduta immediatamente al neo assessore Ruggeri per ragioni di opportunismo politico (non ci risulta, infatti, che Ruggeri abbia grandi competenze in materia di politiche sociali, tanto da giustificare la sua nomina da esterno). Le altre deleghe, invece, a partire da quella ai Trasporti, sono state affidate ad assessori che già hanno un pesantissimo carico di lavoro, come il vicepresidente Nunziante. La logica è evidente: Emiliano sta congelando l'attività della sua Giunta fino alle elezioni politiche. Di lì, partirà il valzer di poltrone in base ai nuovi assetti (o rese dei conti). Nel frattempo – conclude Marmo - nessuno governa la Puglia, che non è certo un'isola felice, e nessuno si preoccupa di far fronte al dovere politico di lavorare per rispondere alle esigenze della collettività. Non è una bella pagina».
Lo dichiara il presidente del Gruppo di Forza Italia, Nino Marmo. «La Giunta Emiliano – aggiunge - perde pezzi ormai ciclicamente e per ogni assessore dimissionario non c'è nessun sostituto. Al netto, tuttavia, dell'assessorato al Welfare: la poltrona egregiamente occupata dal defunto Totò Negro è stata ceduta immediatamente al neo assessore Ruggeri per ragioni di opportunismo politico (non ci risulta, infatti, che Ruggeri abbia grandi competenze in materia di politiche sociali, tanto da giustificare la sua nomina da esterno). Le altre deleghe, invece, a partire da quella ai Trasporti, sono state affidate ad assessori che già hanno un pesantissimo carico di lavoro, come il vicepresidente Nunziante. La logica è evidente: Emiliano sta congelando l'attività della sua Giunta fino alle elezioni politiche. Di lì, partirà il valzer di poltrone in base ai nuovi assetti (o rese dei conti). Nel frattempo – conclude Marmo - nessuno governa la Puglia, che non è certo un'isola felice, e nessuno si preoccupa di far fronte al dovere politico di lavorare per rispondere alle esigenze della collettività. Non è una bella pagina».