Fondi europei ed opere pubbliche, De Bartolomeo: «Occasione essenziale»

Incontro organizzato da Ance e BAT nella sala consiliare della Provincia

mercoledì 25 febbraio 2015 11.41
A cura di Stefano Massaro
Oltre la metà dei Fondi comunitari della nuova programmazione 2014-2020 sarà diretto al rilancio delle costruzioni. Una vera e propria boccata d'ossigeno per le imprese ma anche per gli enti locali, istituzioni, sindacati e professionisti, che possono così guardare ad una nuova stagione di opportunità. Se n'è discusso stamani in un incontro promosso dalla Provincia di Barletta - Andria - Trani con la collaborazione di Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) Bari-Bat, dedicato proprio all'utilizzo di fondi europei per le opere pubbliche. «Dobbiamo cercare tutti i fondi che sono a disposizione per far ripartire il Paese - ha detto il Presidente di Ance Bari e Bat, Domenico De Bartolomeo - Il Settore della Costruzioni è un volano per la ripresa dell'economia e gli investimenti pubblici devono essere cantierizzabili e subito realizzabili. Dalla sinergia tra pubblico e privato che da tempo auspichiamo, si possono ottenere risultati importanti. L'Ance non intende sostituirsi agli ordini professionali; vogliamo infatti collaborare affinchè non si commettano errori nell'iter burocratico e che le opere siano immediatamente cantierizzabili, con tutte le autorizzazioni necessarie e dunque pronte ad andare in gara».

Particolarmente nutrita anche la rappresentanza di aziende del settore delle Costruzioni e Infrastrutture e degli Ordini professionali provinciali. «L'utilizzo dei fondi comunitari è l'ultima chance che abbiamo per innescare quel percorso virtuoso che porti ricchezza ed occupazione alle nostre comunità - ha spiegato il Presidente della Provincia di Barletta - Andria - Trani Francesco Spina -. Questo primo momento di confronto tra istituzioni, Ance, Provincia, Comuni ed imprese significa che sul territorio siamo pronti a far squadra per essere pronti alle sfide che l'Europa sta lanciando. Ed i risultati non possono prescindere da quel metodo di cooperazione istituzionale che stiamo attuando, cercando di andare oltre quegli steccati che le risicate risorse economiche stanno ponendo agli enti locali. Vogliamo essere pronti ad utilizzare i fondi della nuova programmazione comunitaria per costituire non cattedrali nel deserto ma opere e servizi concreti per il territorio e per i nostri cittadini».
Ance e Provincia BAT
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