Foibe, la storia di un massacro: Fratelli d'Italia non dimentica
Pistillo: "Ancora oggi correnti di pensiero negazioniste"
giovedì 7 febbraio 2019
9.32
Il giorno 10 febbraio c.a. alle ore 10 il gruppo politico Fratelli d'Italia Andria si riunirà presso Parco della Rimembranza (Monumento dei Caduti), ad Andria, dove depositerà in occasione del Giorno del Ricordo una corona di fiori al Cippo commemorativo in dedica ai Martiri delle Foibe e dell'Esodo Giuliano-Dalmata, alla presenza di alcuni esponenti del partito.
"È importante tenere vivo il ricordo del terribile massacro delle Foibe, sul quale per troppo tempo è calato un silenzio disarmante", dichiara Salvatore Pistillo, Segretario Cittadino del partito. "Ancora oggi ci sono delle correnti di pensiero negazioniste, nonostante vi siano evidenti testimonianze e documenti storici inopinabili. Serve evidenziare come le foibe facciano parte, a pieno titolo, della storia nazionale e ne rappresentino un capitolo incancellabile, che ci ammonisce sui gravissimi rischi del nazionalismo estremo, dell'odio etnico, della violenza ideologica eretta a sistema. Affinché simili disastri non vengano ripetuti nel corso della storia, è importante fare sempre più luce sulla vicenda, una terribile pulizia etnica svoltasi come vendetta contro gli italiani sconfitti in guerra. Io, assieme al mio gruppo, sentiamo il dovere di rispettare i numerosi patrioti morti in nome della patria."
"È importante tenere vivo il ricordo del terribile massacro delle Foibe, sul quale per troppo tempo è calato un silenzio disarmante", dichiara Salvatore Pistillo, Segretario Cittadino del partito. "Ancora oggi ci sono delle correnti di pensiero negazioniste, nonostante vi siano evidenti testimonianze e documenti storici inopinabili. Serve evidenziare come le foibe facciano parte, a pieno titolo, della storia nazionale e ne rappresentino un capitolo incancellabile, che ci ammonisce sui gravissimi rischi del nazionalismo estremo, dell'odio etnico, della violenza ideologica eretta a sistema. Affinché simili disastri non vengano ripetuti nel corso della storia, è importante fare sempre più luce sulla vicenda, una terribile pulizia etnica svoltasi come vendetta contro gli italiani sconfitti in guerra. Io, assieme al mio gruppo, sentiamo il dovere di rispettare i numerosi patrioti morti in nome della patria."