Fidelis, grande prova di forza: Juve Stabia affondata 2-1

Al Degli Ulivi protagonista del match il brasiliano Cruz, con un gol fatto e uno procurato

martedì 6 dicembre 2016 17.37
Adesso non passa più nessuno indenne contro una Fidelis Andria così. Al Degli Ulivi, i biancazzurri centrano la seconda vittoria di fila battendo 2-1 la capolista Juve Stabia, centrando il nono risultato utile consecutivo e dimostrando una maturità non comune, giocando un primo tempo da protagonista e una seconda frazione in cui ha saputo soffrire e colpire al momento giusto.

Intoccabile per Favarin il 3-5-2, con qualche differenza di uomini rispetto alla trasferta di tre giorni fa a Fondi: torna Aya dopo la squalifica nel trio difensivo assieme a Rada e Colella, e Tartaglia come esterno destro a centrocampo al posto di Annoni, mentre sulla sinistra Tito fa rifiatare Curcio; in avanti il solito tandem Cruz-Cianci. Tra le fila campane, mister Fontana lascia fuori Kanoute e Ripa e butta dentro Del Sante e Sandomenico per l'attacco. L'inizio per la Fidelis è da sogno: dopo appena quattro giri di orologio calcio di punizione per gli azzurri all'altezza del vertice sinistro dell'area di rigore, batte Tito che sul secondo palo imbecca lo stacco perfetto di Cruz che, complice anche una deviazione, insacca sotto la traversa. Vantaggio immediato per i locali, che non si fermano affatto: quattro minuti più tardi Cianci non sfrutta adeguatamente un potenziale contropiede lanciato da Piccinni, calciando malamente al limite dell'area. Partenza col botto per i federiciani, che lottano su tutti i palloni e non permettono agli ospiti di giocare come vorrebbero attraverso un pressing quasi asfissiante. Col passare dei minuti i forsennati ritmi si affievoliscono ma sortiscono ugualmente l'effetto voluto, ossia spezzare il gioco degli ospiti. I campani non sono così in grado di creare pericoli, perciò ci pensa la Fidelis: al 21' il buon cross di Onescu non viene capitalizzato da Tito, che in area calcia malamente spedendo il pallone largamente a lato. Alla mezz'ora la pericolosità porta ancora la marca azzurra: il destro da circa 25 metri di Piccinni termina alto di una spanna. In generale la partita non è bellissima, e di fatto questa occasione rappresenta l'ultima grossa emozione della prima metà di gara. Una Fidelis quasi su di giri all'inizio, con una Juve Stabia che non ci ha praticamente capito nulla; col passare dei minuti, pur con ritmi leggermente più bassi, i biancazzurri hanno mostrato grande diligenza nel pressing e nella difesa della propria area, e infatti il computo dei tiri dei campani nello specchio difeso da Poluzzi è pari al nulla. Ospiti quasi non pervenuti per il momento: solo nei dieci minuti finali hanno cominciato a stanziare maggiormente nella metà campo della Fidelis, ma senza creare grattacapi né azioni così pericolose.

Dopo quattro minuti della ripresa gli azzurri si divorano una chance clamorosa: Russo si avventura troppo fuori della propria area, Cruz in scivolata gli strappa il pallone servendolo a Piccinni il quale con la porta spalancata calcia male buttando il pallone addosso a un difensore. Cinque minuti più tardi i campani calciato in porta per la prima volta: calcio di punizione di Sandomenico dal lato corto sinistro dell'area e conclusione che Poluzzi blocca non senza patemi, col pallone che passa in mezzo a una folta mischia. Nell'immediato capovolgimento di fronte, il solo Cianci a centro area non riesce ad agganciare il perfetto cross di Matera. Gli ospiti, però, sembrano rientrati in campo con maggiore convinzione, alzando il baricentro e costringendo i locali ad affidarsi maggiormente alle ripartenza. E al 66' questo atteggiamento dei campani paga: cross col contagiri di Marotta per Sandomenico che, lasciato colpevolmente solo sul secondo palo, trafigge Poluzzi, riportando il match in parità. Ma i biancazzurri mostrano nervi d'acciaio: al 70' Aya calcia debolmente col sinistro dal limite, concedendo una parata facile a Russo; e tre minuti più tardi ritrovano l'inaspettato nuovo vantaggio, grazie a un contropiede orchestrato da un ottimo Cruz che mette al centro per un compagno, anticipato da Cancellotti che però insacca nella sua porta. 2 a 1 per la Fidelis, una rete che fa letteralmente esplodere il Degli Ulivi. I campani cercano ancora di premere sull'acceleratore alla ricerca del pari, ma all'86' la Fidelis potrebbe chiuderla: buono scambio Volpicelli-Onescu, cross di quest'ultimo per Cianci che in area calcia al volo mandando il pallone alto di poco. Nel quattro minuti di recupero c'è tempo per il rosso ad Atanasov che si prende il secondo giallo, e soprattutto per la clamorosa occasione divorata da Volpicelli, che a tu per tu con Russo gli spara il pallone addosso. Ma il match finisce così, e al fischio finale lo stadio eleva un coro di tripudio per una vittoria ottenuta con carattere e determinazione, oltretutto contro la prima della classe (in concomitanza col Lecce). Neanche i forti campani, che pure hanno giocato un buon secondo tempo, sono stati in grado di arrestare la marcia dei leoni azzurri, che continuano a mordere persino le prede più succulente del campionato.
Fidelis - Juve Stabia
TABELLINO

FIDELIS ANDRIA (3-5-2): 1 Poluzzi; 6 Rada, 4 Aya, 13 Colella; 2 Tartaglia, 26 Onescu, 11 Matera (76' – 20 Berardino), 8 Piccinni, 24 Tito (77' – 21 Curcio); 19 Cianci, 23 Cruz (76' – 7 Volpicelli). PANCHINA: 12 Pop, 22 Cilli, 3 Valotti, 7 Volpicelli, 9 Fall, 14 Masiero, 17 Starita, 20 Berardino, 21 Curcio, 25 Imbriola, 29 Annoni, 30 Klaric. ALL. Favarin

JUVE STABIA (4-3-3): 22 Russo; 14 Liotti (75 – 23 Lisi), 5 Atanasov, 18 Morero, 2 Cancellotti; 4 Capodaglio, 17 Salvi (58' – 7 Kanoute), 24 Mastalli; 11 Sandomenico, 9 Del Sante (30' – 29 Ripa), 10 Marotta. PANCHINA: 1 Bacci, 7 Kanoute, 8 Zibert, 13 Camigliano, 19 Izzillo, 20 Petricciuolo, 21 Esposito, 23 Lisi, 27 Rosafio, 29 Ripa. ALL. Fontana

INDISPONIBILI: Allegrini (FA), Ovalle (FA), Mancino (FA), Montalto (JS), Amenta (JS), Liviero (JS)

MARCATORI: 4' Cruz (FA), 66' Sandomenico (JS), 73' aut. Cancellotti (JS)

AMMONITI: 3' Atanasov (JS), 24' Salvi (JS), 27' Cruz (FA), 38' Onescu (FA), 83' Piccinni (FA), 92' Atanasov (JS)

ESPULSI: 92' Atanasov (JS)

ARBITRO: Federico DIONISI, sezione di L'Aquila

NOTE: spettatori 1801, di cui abbonati 1402; incasso 13130,61