Ex Macello: slitta al 18 ottobre la consegna dei lavori del 1° lotto

Chiesta ulteriore proroga per il completamento della struttura di via Canosa

venerdì 25 settembre 2015 9.14
A cura di Stefano Massaro
Una proroga di venti giorni alla ditta esecutrice dei lavori per consegnare le chiavi del 1° lotto funzionale del nuovo Teatro Comunale di Andria realizzato all'interno dell'ex Macello di via Canosa. Il 18 ottobre, quindi, dovrebbe esser chiusa la prima parte, più consistente, dei lavori di riqualificazione della struttura partiti esattamente il 28 settembre del 2012 con la consegna del cantiere alla ditta. Tre anni esatti nei quali è accaduto un po' di tutto tra cui un grave incidente sul lavoro per due operai con il conseguente sequestro del cantiere, diverse varianti, lungaggini burocratiche e pagamenti a rilento.

Una lunga cronistoria per un cantiere da 2milioni di euro che, in prima istanza, sarebbe dovuto esser consegnato il 28 settembre 2013, cioè un anno dopo l'inizio dei lavori. Questo nelle intenzioni, ma nella pratica, vi fu già la concessione di una prima proroga al 26 aprile 2014 per sopraggiunte condizioni di non operatività "imprevedibili in fase progettuale" (come indicato nella determina dirigenziale), poi il 31 marzo 2014 il grave incidente sul lavoro e la sospensione totale dei lavori. La ripresa è avvenuta dopo circa 8 mesi al termine del sequestro del cantiere con una proroga al termine dei lavori assieme all'approvazione di una seconda variante, il tutto previsto per il 28 settembre 2015. Tre anni che, tuttavia, non sono ancora bastati e proprio tre giorni fa è giunta l'ennesima proroga di venti giorni a causa del mancato arrivo di alcune forniture quali corpi illuminati, pavimenti, rivestimenti ed infissi. «Le stesse forniture - si legge nella determina - hanno subito uno slittamento dei termini a causa della chiusura delle stesse ditte fornitrici durante il periodo estivo».

Il 18 ottobre, salvo ulteriori proroghe, il 1° lotto del nuovo teatro comunale dovrebbe esser concluso. Per il 2° lotto, il sostanziale acquisto di arredi ed attrezzature, si dovrà attendere ancora un po'. Questa seconda fase, infatti, sarà tutta a carico dell'ente che ha provato a candidare questo progetto ad un finanziamento regionale sulla riqualificazione dei beni architettonici nei giorni scorsi. Ma la presentazione ritardata del progetto rispetto ad altri comuni pugliesi, ha concesso l'inserimento in graduatoria per le verifiche documentali ma non la possibilità, per ora, di accedere al finanziamento a meno che la Regione Puglia non decida di rimpinguare i soldi disponibili e di scorrere la classifica stessa. Opportunità che sembra abbastanza lontana dall'esser realizzata.