Discarica di San Nicola La Guardia, anni di incuria e disinteresse
Michele Coratella, capogruppo consiliare M5S di Andria, attacca le mancanze dell'amministrazione
domenica 8 ottobre 2017
Un problema economico e che riguarda la nostra salute: lo definisce così Michele Coratella, capogruppo consiliare del Movimento 5 Stelle di Andria e intervenuto attraverso un video nelle scorse ore in merito alla situazione di stallo relativa alla discarica di San Nicola La Guardia: «Ad aprile è stata definitivamente chiusa la discarica di San Nicola La Guardia, proprietà del Comune di Andria. A giugno la Daneco, la società che gestisce la discarica, ha presentato domanda di concordato preventivo, una procedura concorsuale, ma il sindaco si accorge di questo solo a luglio in Consiglio Comunale perchè glielo abbiamo detto noi.
Il 6 settembre il sindaco scrive una diffida a Daneco, scrivendo che questa società è in una situazione di decozione finanziaria, cioè non è più in grado di far fronte alle proprie obbligazioni e di operare. Così il sindaco ha diffidato la Daneco dicendole di iniziare i lavori entro quindici giorni: se ciò non fosse avvenuto entro questo tempo, il Comune avrebbe provveduto a cominciare i lavori e i costi sarebbero stati addebitati alla Daneco. Ma dal momento che questa società è in concordato preventivo, cioè in sostanza sta per fallire, i costi saranno a carico del Comune di Andria, e di conseguenza dei cittadini. Il termine di quindici giorni è abbondantemente scaduto e dei lavori non c'è traccia, nè a carico della Daneco nè del Comune di Andria. Dunque il problema non è soltanto economico, ma quello che più ci sta a cuore è la nostra salute. Questo sarà il prossimo problema degli andriesi e delle prossime amministrazioni, ossia i costi di post-gestione e di bonifica della discarica. Provate a immaginare su chi ricadranno questi costi e per colpa di chi oggi ci ritroviamo in questa situazione: a causa di questa amministrazione che per sette anni ha dormito».
https://www.facebook.com/michelecoratellam5s/videos/1981880282100398/
Il 6 settembre il sindaco scrive una diffida a Daneco, scrivendo che questa società è in una situazione di decozione finanziaria, cioè non è più in grado di far fronte alle proprie obbligazioni e di operare. Così il sindaco ha diffidato la Daneco dicendole di iniziare i lavori entro quindici giorni: se ciò non fosse avvenuto entro questo tempo, il Comune avrebbe provveduto a cominciare i lavori e i costi sarebbero stati addebitati alla Daneco. Ma dal momento che questa società è in concordato preventivo, cioè in sostanza sta per fallire, i costi saranno a carico del Comune di Andria, e di conseguenza dei cittadini. Il termine di quindici giorni è abbondantemente scaduto e dei lavori non c'è traccia, nè a carico della Daneco nè del Comune di Andria. Dunque il problema non è soltanto economico, ma quello che più ci sta a cuore è la nostra salute. Questo sarà il prossimo problema degli andriesi e delle prossime amministrazioni, ossia i costi di post-gestione e di bonifica della discarica. Provate a immaginare su chi ricadranno questi costi e per colpa di chi oggi ci ritroviamo in questa situazione: a causa di questa amministrazione che per sette anni ha dormito».
https://www.facebook.com/michelecoratellam5s/videos/1981880282100398/