Dichiarazioni Carabiniere Casamassima su caso Cucchi, on. Galantino (M5S): "Seria violazione legge su tutela dipendenti pubblici che denunciano illeciti"
Il parlamentare pentastellato pubblica la risposta di Cantone (ANAC) dopo che il caso è stato sollevato in Palamento
lunedì 10 dicembre 2018
20.30
Il caso del carabiniere Casamassima che ha fatto riaprire il processo su Stefano Cucchi rischia di essere la prima seria violazione della norma che tutela i dipendenti pubblici che denunciano illeciti. E adesso le presunte ritorsioni denunciate dal militare potrebbero essere sanzionate dall'Anac. Lo scrive Raffaele Cantone rispondendo a Davide Galantino, deputato del Movimento 5 stelle, che aveva sollevato il caso anche in Parlamento.
«Esprimiamo la nostra soddisfazione per il riscontro - sottolinea in una nota il parlamentare biscegliese - che il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, ha dato alla nostra segnalazione. Le norme sul whistleblowing, che tutelano i dipendenti che denunciano illeciti all'interno degli uffici della Pubblica Amministrazione (ma anche nel privato), possono applicarsi anche agli appartenenti alle Forze Armate». Così in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle Francesca Businarolo, Davide Galantino, Roberto Rossini e Maurizio Cattoi.
«I militari quindi - proseguono i portavoce del M5S- rientrano tra i dipendenti pubblici che possono essere tutelati e l'Anac in questi casi può avviare il procedimento sanzionatorio a carico degli autori delle ritorsioni sul dipendente che ha denunciato. Siamo molto soddisfatti: abbiamo l'ennesima conferma che la legge proposta dal Movimento ed approvata nella scorsa legislatura funzioni», concludono i deputati.
«Esprimiamo la nostra soddisfazione per il riscontro - sottolinea in una nota il parlamentare biscegliese - che il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone, ha dato alla nostra segnalazione. Le norme sul whistleblowing, che tutelano i dipendenti che denunciano illeciti all'interno degli uffici della Pubblica Amministrazione (ma anche nel privato), possono applicarsi anche agli appartenenti alle Forze Armate». Così in una nota i deputati del Movimento 5 Stelle Francesca Businarolo, Davide Galantino, Roberto Rossini e Maurizio Cattoi.
«I militari quindi - proseguono i portavoce del M5S- rientrano tra i dipendenti pubblici che possono essere tutelati e l'Anac in questi casi può avviare il procedimento sanzionatorio a carico degli autori delle ritorsioni sul dipendente che ha denunciato. Siamo molto soddisfatti: abbiamo l'ennesima conferma che la legge proposta dal Movimento ed approvata nella scorsa legislatura funzioni», concludono i deputati.