Di Vincenzo (Catuma 2015): "Su Bosco Finizio è imbarazzante l'incompetenza del M5S

Il capogruppo del movimento civico di centrodestra: "Le risposte sono nelle carte. Basta leggerle"

sabato 4 marzo 2017 18.10
La vexata questio di bosco Finizio, il grande polmone verde di 220 ettari, situato alle spalle del maniero federiciano si arricchisce di una nuova presa di posizione, ovvero quella di Marco Di Vincenzo, capogruppo di Catuma 2015 che bacchetta di consiglieri del Movimento 5 Stelle.

"Non paghi delle risposte ottenute in Consiglio Comunale da parte del Sindaco Giorgino che ha risposto puntualmente ad un'interpellanza presentata dai consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, arrivano le truppe cammellate dalla Regione e dal Parlamento a chiedere che sia fatta "chiarezza sulla questione Bosco Finizio".
La chiarezza, però -prosegue l'avvocato Marco Di Vincenzo-, può essere frutto solo della preparazione e dello studio dei documenti in atti ma, evidentemente, non è buona abitudine dei colleghi "a 5 Stelle" approfondire le questioni amministrative che hanno bisogno di un minimo di conoscenza per essere comprese.
Pertanto, avendo contezza di quanto già ampiamente spiegato nelle opportune sedi, ci tocca rappresentare alla Città (e a qualche collega distratto) quanto accaduto finora.
E si faccia chiarezza una volta per tutte.
Il contratto di concessione (e non di comodato d'uso) di "Bosco Finizio" veniva sottoscritto in data 19.07.2001 dal Comune di Andria con la C.A.V.I.M s.c.r.l. e aveva durata di 15 anni, non automaticamente rinnovabili.

In data 12.07.2016, il Settore Ambiente e Mobilità del Comune di Andria, dovendo procedere all'espletamento di una gara per il nuovo affidamento, indirizzava alla C.A.V.I.M. richiesta di disponibilità ad una proroga tecnica affinché "continuasse a garantire la prosecuzione della concessione in uso del patrimonio agricolo-forestale del Bosco", fino all'immissione di un nuovo concessionario che risultasse vincitore a seguito dell'aggiudicazione della gara ad evidenza pubblica.
A tale proposta, la concessionaria rispondeva negativamente e, contestualmente, proponeva ricorso dinanzi all'autorità amministrativa per vedersi riconoscere il rinnovo contrattuale automatico.
Nelle more, e già dal luglio 2016, il Comune di Andria indiceva una Conferenza di Servizi in cui tra l'altro affidava alla dott.ssa Maria De Sario, Agronomo, incarico al fine di redigere una "Relazione Tecnica", nonché un piano economico - finanziario propedeutici alla gara ad evidenza pubblica per l'affidamento in concessione del Bosco, passaggi necessari ai fini di un'esatta quantificazione del valore della gara ad espletarsi.
Non vi sono, dunque, paventati ed incolpevoli ritardi da parte dell'amministrazione comunale, nè tanto meno lettere spedite nel 2014 e giunte in Regione dopo due anni (sic!).
Vi è, al contrario, un alacre lavoro degli uffici competenti, intralciato più dalle azioni giudiziarie che da motivi di carattere tecnico.
Stucchevole appare, dunque, la presa di posizione della consigliera regionale Di Bari e di tutto il Movimento 5 Stelle andriese, che potrebbe dare risposte alle proprie domande, approfondendo la propria conoscenza delle carte ed invece continua a gettare fango sul lavoro degli uffici comunali.

Nel merito -sottolinea Di Vincenzo-, l'Ente comunale non subirà alcuna conseguenza dalla revoca di eventuali finanziamenti regionali ottenuti dal concessionario. Il parco, attualmente, è gestito dal settore Ambiente del Comune ed è vigilato dagli agenti della Polizia Municipale e dal Corpo forestale dello Stato, senza costi ulteriori a carico della comunità. È stata, tra l'altro, ripristinata la piena fruibilità del Bosco essendo stati riaperti tutti i varchi che il vecchio gestore aveva illegittimamente chiuso.
Quindi, come già detto, l'Amministrazione, dopo aver respinto vittoriosamente i tentativi giudiziari del vecchio gestore, una volta completato il piano economico-finanziario, è pronta a presentare la delibera in consiglio comunale per l'approvazione.
Il resto è nulla. Come nulle ed inconsistenti sono le contestazioni mosse dai massimi esponenti cittadini del Movimento 5 Stelle.
Purtroppo la speranza di avere una valida opposizione che entri nel merito delle questioni, per l'ennesima volta, è stata tradita! Al contrario, si continuano solo ad ergere cortine fumogene negli occhi degli andriesi!
Noi, al contrario, continuiamo a lavorare nell'interesse della città!"