Controlli alla movida, interviene anche la Fipe Confcommercio

Pertuso: «Meglio puntare sulla prevenzione e l'informazione»

sabato 18 luglio 2015 08.14
«I controlli nei pubblici esercizi dell'intera provincia della Bat, eseguiti - come sta accadendo in quest'estate – spesso di sabato sera e negli orari di maggiore affluenza, stanno mettendo in ginocchio un settore che solo in questo periodo riesce a sottrarsi alla morsa drammatica di una lunga crisi e che è storicamente sottoposto ad una miriade infinita di norme da rispettare». E' quanto denuncia il presidente di FIPE Confcommercio Bari-Bat, Nicola Pertuso.

«Nulla contro i regolari controlli – spiega Pertuso – per garantire trasparenza e la sicurezza degli stessi avventori in ristoranti, bar, pub, stabilimenti balneari, discoteche. Ma ritrovarsi il locale invaso da Spesal, Ispettorato del lavoro, Forze dell'ordine, per quelle che vengono definite azioni incrociate, non può che terrorizzare gli esercenti e danneggiare i clienti. A maggior ragione se tanto avviene – come negli ultimi week end – negli orari e nei giorni di maggiore affluenza».

Secondo Pertuso, «più che sui blitz, sarebbe il caso di puntare sulla prevenzione e l'informazione. In ogni caso – sottolinea il presidente FIPE Confcommercio Bari - Bat – nessuna voglia di demonizzare l'attività atta a garantire il rispetto delle regole e delle norme sul territorio. Chiediamo solo che questa venga portata avanti anche e soprattutto con il rispetto per le nostre aziende. Partendo dal presupposto che in aree a forte vocazione turistica, gran parte del successo della stagione estiva è proprio legato ai pubblici esercizi.

Non a caso con altre istituzioni, pure preposte a tali controlli, da tempo ormai abbiamo raggiunto intese affinché vi possa essere la massima concertazione a tutela tanto dell'efficacia dei controlli stessi, quanto delle attività e degli utenti, fortemente convinti che solo la collaborazione tra tutti i soggetti coinvolti potranno portare ad una reale crescita, sociale ed economica delle nostre città».