Consiglio regionale, niente da fare per Senso Civico e l'andriese Zinni

Il notaio: «Delusione per le sembianze dello scippo che la vicenda ha assunto»

sabato 16 gennaio 2021 12.20
Stamattina, 16 gennaio, è stato depositato il dispositivo della sentenza sul ricorso che la lista di Senso Civico, nella quale era inserito il notaio andriese Sabino Zinni, ha presentato per essere ripescata in consiglio regionale, ricorso che si è discusso il 14 gennaio al Tar di Bari: l'esito è negativo e il ricorso è stato respinto. Lo comunica lo stesso Zinni su Facebook, tra i più suffragati consiglieri regionali nella Bat ma purtroppo non eletto..

«In altre parole, l'ultima piccola fiammella di speranza di vederci assegnato quello che ritenevamo legittimo, si è spenta. Ne ero quasi certo, ma oggi abbiamo tolto il quasi. Resta la delusione per le sembianze dello scippo che tutta la vicenda ha assunto. Ma "il derubato che sorride ruba qualcosa al ladro" diceva Pasolini. E il mio è il sorriso - se pure amaro - di chi sa di aver fatto tutto il possibile per stare vicino alla sua terra durante gli anni da consigliere, e per far rispettare la volontà di chi ha creduto in me, dal voto in poi. Purtroppo la vita non va sempre come vorremmo, eppure, è vita anche questa e qualsiasi cosa può essere trasformata in motivazione per viverla con lo slancio che merita».

Venerdì 27 novembre 2020, lo ricordiamo, il movimento civico "Senso Civico", che nell'ultima tornata elettorale ha sostenuto Michele Emiliano, aveva presentato un ricorso elettorale presso il giudice amministrativo per chiedere l'annullamento della decisione della Corte d'Appello che aveva portato alla non ammissione della lista al riparto dei seggi. «Un atto dovuto nei confronti dei tanti cittadini ed elettori che ci hanno votato e che, nonostante il superamento della soglia di sbarramento con il 4,16% assegnato dal Ministero dell'Interno, si sono visti privati della giusta rappresentanza in Consiglio regionale», lo avevano definito i candidati.