Consiglio comunale: poco più di mezz'ora per approvare tutti i punti all'o.d.g.

Ultima seduta per il dimissionario Chieppa, in aula una risicatissima maggioranza di centrodestra senza opposizione

venerdì 29 settembre 2017 13.48
Poco più di una mezz'ora è bastato al consiglio comunale di ieri sera, convocato in seduta straordinaria, per licenziare i tre punti all'o.d.g.

L'assise del 28 settembre, in seduta straordinaria, passerà probabilmente alla storia come una delle più veloci di sempre. Sicuramente ha aperto una stagione di consigli comunali svogliati ma polemici, perché la minoranza (sia i pentastellati che il centrosinistra) ha contestato, per i soliti motivi legati agli atti d'urgenza da approvare in consiglio, l'arrivo nelle commissioni in ritardo dei provvedimenti, rispetto ai tempi minimi destinati allo studio degli argomenti e ad una discussione costruttiva.

Un andazzo che ormai vige da lungo tempo, liturgicamente seguito nell'aula consiliare di Palazzo di Città da questa maggioranza di centrodestra, dalle cui sponde anche ieri sera, c'è stato un mesto silenzio, forse imbarazzato e imbarazzante??!! Praticamente surreale. E ieri sera si è consumato anche l'addio (momentaneo, solo per questa consigliatura, ne siamo certi, conoscendolo!) per il consigliere di "Andria possibile", Giuseppe Chieppa che, come preannunciato, ha lasciato il posto al collega di lista Riccardo Frisardi.

Come dicevamo, una maggioranza border line: appena 17 presenti, 16 assenti riescono comunque ad approvare i tre punti all'ordine del giorno, legati ai temi finanziari, quale ad esempio il bilancio consolidato, cioè quel documento che riguarda i conti delle partecipate, come l'AmndriaMultiservice o il Gal "Le Città di Castel del Monte", appena un giorno prima della loro scadenza per legge.

Sia i pentastellati, che avevano preannunciato la loro assenza, che il centrosinistra, hanno disertato l'aula ad esclusione di Daniela Di Bari e di Savina Leonetti. Tutto ciò, se pur fatto in segno di protesta, non ha prodotto che un unico risultato, cioè quello di lasciare carta bianca alla maggioranza di centrodestra. Una protesta, riteniamo, che abbia un senso quando crea un disagio, un disservizio, una qualche conseguenza. Non crediamo sia questo il caso. Forse i cittadini andriesi avrebbero preferito vedere un'opposizione agguerrita e che desse filo da torcere alla maggioranza, piuttosto che assente, lasciando nei fatti campo libero a Nicola Giorgino ed ai suoi.