Consiglio Comunale, le opposizioni: «Delibere illegittime»
Fortunato: «Comune in pre-dissesto finanziario», Coratella: «Il nostro un segnale forte»
sabato 30 aprile 2016
9.25
Un atto di forza, ritenuto strumentale dalla maggioranza, ma che ha unito in modo deciso le opposizioni a Palazzo di Città. Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Progetto Andria e liste civiche di centro sinistra, infatti, hanno deciso di abbandonare l'aula prima dell'inizio della discussione per l'approvazione delle aliquote di tasse e tributi cittadini, per la gestione errata e delibere illegittime da parte dell'attuale Amministrazione Comunale. Nella sala delle minoranze, i protagonisti hanno voluto spiegare i motivi della protesta.
«Abbiamo deciso di abbandonare i lavori consigliari con tutte le minoranze – spiega Michele Coratella del Movimento 5 Stelle – perché oggi si discuteva delle delibere TASI, IMU e TARI. In particolare noi abbiamo richiesto il ritiro della delibera TARI perché illegittima, in quanto sono stati approvati dei documenti illegittimi. In ogni caso va ritirata perché altrimenti risulterebbe impugnabile dalla giustizia amministrativa. Quindi abbiamo scelto in questa maniera di dare un segnale forte all'amministrazione. All'interno di quella delibera è stato approvato un Pef dell'ARO diverso da quello contenuto nel testo della delibera – conclude il consigliere del M5S – quindi c'è un vizio formale».
Non solo Tari ma anche Tasi ed Imu: «Noi sappiamo che la TASI e l'IMU sono state aumentate – afferma Sabino Fortunato – con delibere illegittime, adottate fuori termine perentorio e il termine perentorio è stato fatto valere dal Ministero dell'Economia e Finanza con un'impugnativa davanti al TAR. Si ripropongono le stesse aliquote di queste delibere illegittime che pendono davanti al TAR e questo si rifletterà inevitabilmente sul bilancio di previsione 2016-2018 con conseguenti accertamenti dubbi in merito alle entrate di queste tasse. Siamo sulle sabbie mobili – conclude il consigliere del PD – la verità è che il Comune è in una situazione di pre-dissesto finanziario».
«Abbiamo deciso di abbandonare i lavori consigliari con tutte le minoranze – spiega Michele Coratella del Movimento 5 Stelle – perché oggi si discuteva delle delibere TASI, IMU e TARI. In particolare noi abbiamo richiesto il ritiro della delibera TARI perché illegittima, in quanto sono stati approvati dei documenti illegittimi. In ogni caso va ritirata perché altrimenti risulterebbe impugnabile dalla giustizia amministrativa. Quindi abbiamo scelto in questa maniera di dare un segnale forte all'amministrazione. All'interno di quella delibera è stato approvato un Pef dell'ARO diverso da quello contenuto nel testo della delibera – conclude il consigliere del M5S – quindi c'è un vizio formale».
Non solo Tari ma anche Tasi ed Imu: «Noi sappiamo che la TASI e l'IMU sono state aumentate – afferma Sabino Fortunato – con delibere illegittime, adottate fuori termine perentorio e il termine perentorio è stato fatto valere dal Ministero dell'Economia e Finanza con un'impugnativa davanti al TAR. Si ripropongono le stesse aliquote di queste delibere illegittime che pendono davanti al TAR e questo si rifletterà inevitabilmente sul bilancio di previsione 2016-2018 con conseguenti accertamenti dubbi in merito alle entrate di queste tasse. Siamo sulle sabbie mobili – conclude il consigliere del PD – la verità è che il Comune è in una situazione di pre-dissesto finanziario».