Consiglio comunale: al via legge regionale su ristrutturazioni edilizie

La nota dei gruppi consigliari del Partito Democratico, di AndriaLab, di Andria Bene Comune e FUTURA       

domenica 27 luglio 2025
«Continua incessante ed inesorabile da parte dell'Amministrazione guidata da Giovanna Bruno, il virtuoso percorso di risanamento in termini di persone e di strutture fisiche della città di Andria.
L'approvazione in un Consiglio Comunale partecipe e con una maggioranza al completo -sottolinea una nota dei gruppi consigliari del Partito Democratico, di AndriaLab, di Andria Bene Comune e FUTURA -della delibera di attuazione per la nostra città della Legge Regionale n. 36, quella che disciplina gli interventi di ristrutturazione edilizia finalizzata al recupero, alla riqualificazione ed al riuso del patrimonio edilizio esistente, è un ulteriore fondamentale tassello per rendere la città più vivibile e moderna.
La delibera, frutto di un lungo e meticoloso lavoro svolto di concerto dalle componenti politiche cittadine con l'ausilio e la collaborazione degli Ordini professionali tecnici, oltre che rappresentare un metodo di lavoro condiviso innovativo per Andria, rappresenta un importante punto di equilibrio teso ad una riqualificazione armonica della città.
Il provvedimento deliberativo raccolto dagli Uffici Tecnici, a cui va la più sentita gratitudine e con le indicazioni dell'assessore alla Visione Urbana, inverte il paradigma attuato per decenni nella nostra città secondo il quale gli insediamenti andavano concentrati ed incentivati nel centro consolidato, indirizzandolo verso l'obiettivo di un più distribuito carico insediativo, spalmato sull'intero territorio urbano. Ciò significa che le premialità previste dalla legge, nella loro misura massima del 35% sono attribuite principalmente ad interventi ubicati nelle zone più esterne della città. Per quanto concerne invece il centro urbano consolidato, la massima premialità volumetrica è comunque concessa, a condizione che l'intervento previsto realizzi spazi pubblici come verde e parcheggi per una superficie minima di 200 mq. E' quindi facile comprendere come l'obiettivo sia quello di decongestionare il centro, migliorandolo in termini ambientali e di qualità del costruito, oggi soffocato da traffico e difficoltà di reperimento di parcheggi.
Questa impostazione del provvedimento, perfettamente in linea con il mandato elettorale per il quale il Sindaco Bruno richiese ed ottenne il consenso dei cittadini, va nella stessa direzione di altri interventi sulle opere pubbliche già in atto e che stanno cambiando il volto della città di Andria: i PINQUA con le sue aree a verde, i suoi parchi, le sue piste ciclabili, i suoi orti urbani, oltre agli alloggi in edilizia residenziale pubblica sono un'altra faccia della stessa visione unitaria di miglioramento della qualità della vita ad Andria. Una città questa protesa verso il futuro. Una città che gradualmente, con grandi sacrifici da parte dei suoi cittadini e della classe politica che oggi l'amministra, vede ripresa dopo un decennio di narcotizzante oblio, la sua capacità di riscossione con il suo debito pubblico che gradualmente si assottiglia, tanto da essere in grado oggi di pagare i debiti correnti.
Andria è oggi una città che vede un futuro e lo vede ricco di prospettive di crescita. E' una città piena di iniziative private e pubbliche, queste ultime riconosciute a livello nazionale stante gli innumerevoli attestati e premi ricevuti.
Andria cresce e lo farà in modo sempre più armonico, qualitativamente migliore ed incisivo, con la guida sicura del Sindaco Giovanna Bruno.
Andiamo avanti», concludono i gruppi consigliari del PD, di AndriaLab, di Andria Bene Comune e FUTURA.