Come destinare il 5xmille al Fondo Edifici di Culto (F.E.C.)

Le spiegazioni da parte della Prefettura Barletta Andria Trani

sabato 9 giugno 2018 17.41
Lo scorso 1° maggio il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha inserito il Fondo Edifici di Culto (F.E.C.) fra i soggetti ammessi al beneficio del 5 per mille dell'Irpef destinato, a scelta del contribuente, al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali ed ambientali.
Il Fondo, istituito dalla Legge 20 maggio 1985, n. 222, ha come finalità la conservazione, il restauro e la tutela del proprio patrimonio, costituito principalmente da edifici di culto di grandissimo pregio storico, artistico, religioso e culturale e dalle opere d'arte ivi custodite.

Al patrimonio del Fondo Edifici di Culto appartengono oltre 820 edifici sacri in tutta Italia. Negli ultimi cinque anni sono stati finanziati interventi di manutenzione e restauro per oltre 30 milioni di euro, grazie ai proventi derivanti dalla gestione del patrimonio fruttifero e con il contributo annuale dello Stato attualmente pari ad euro 1.679.723,00 annui.

Da oggi, grazie alla possibilità di donare a favore del FEC il 5 per mille Irpef, potranno essere implementate ulteriori attività di restauro: ogni cittadino potrà, quindi, attraverso la sua scelta, contribuire a tutelare il patrimonio affidato alla cura del FEC, a protezione della nostra storia e cultura.
La destinazione del 5 per mille in favore del FEC può essere effettuata mediante compilazione dell'apposito riquadro nella dichiarazione dei redditi denominato "Scelta per la destinazione del 5 per mille IRPEF" firmando il riquadro relativo al Finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (soggetti di cui all'articolo 2, comma 2, del D.P.C.M. 28 luglio 2016) ed apponendo il codice fiscale 97051910582