Ciccio, smarrita la mascotte di Montegrosso
Il cane di Francesco, padre di Pietro Zito: "Aiutateci a ritrovarlo"
lunedì 21 gennaio 2019
10.25
Dal pomeriggio di mercoledì 16 gennaio, si è smarrito Ciccio, "il cane storico di mio padre Francesco, a suo dire il suo migliore amico". La storia la racconta Pietro Zito che grazie alle potenzialità della rete, lancia un pubblico appello: ""Aiutateci a ritrovare la nostra mascotte".
"Ciccio è la mascotte del ristorante e di tutti gli anziani di Montegrosso, era il nostro collegamento tra orto e ristorante, era il modo di rintracciare mio padre, era l'amico dei miei collaboratori, lui che con la sua discrezione mi aveva conquistato. Inutile raccontarvi dello stato d'animo di mio padre e di tutti noi".
Noi di AndriaViva abbiamo deciso di rilanciare l'appello del patron di Antichi Sapori perchè sappiamo quanto sia grande l'amore tra un animale ed il proprio padrone, un legame che chi non ne possiede uno non può capire. Ci auguriamo che papà Francesco e l'intera borgata possano presto riabbracciare Ciccio insieme a Pietro ed a tutti collaboratori del ristorante.
Se qualcuno dovesse intravedere Ciccio può contattare Pietro Zito o direttamente Antichi Sapori. "Ve ne saremo immensamente riconoscenti", scrive lo chef contadino.
"Ciccio è la mascotte del ristorante e di tutti gli anziani di Montegrosso, era il nostro collegamento tra orto e ristorante, era il modo di rintracciare mio padre, era l'amico dei miei collaboratori, lui che con la sua discrezione mi aveva conquistato. Inutile raccontarvi dello stato d'animo di mio padre e di tutti noi".
Noi di AndriaViva abbiamo deciso di rilanciare l'appello del patron di Antichi Sapori perchè sappiamo quanto sia grande l'amore tra un animale ed il proprio padrone, un legame che chi non ne possiede uno non può capire. Ci auguriamo che papà Francesco e l'intera borgata possano presto riabbracciare Ciccio insieme a Pietro ed a tutti collaboratori del ristorante.
Se qualcuno dovesse intravedere Ciccio può contattare Pietro Zito o direttamente Antichi Sapori. "Ve ne saremo immensamente riconoscenti", scrive lo chef contadino.