Carenza personale medico presso il pronto soccorso di Andria, Asl Bt "Messe in atto tutte le procedure a disposizione"
"la presenza dei nuovi medici è stata organizzata in maniera tale da avere sempre un medico 'anziano' in turno"
mercoledì 7 agosto 2019
09.00
'La carenza di personale medico soprattutto nelle aree dell'emergenza urgenza è un problema che conosciamo bene e da tempo e rispetto al quale abbiamo messo in atto tutte le procedure a disposizione": così il direttore generale della Asl Bt Alessandro Delle Donne interviene sulla polemica relativa alla assunzione a tempo determinato di medici neolaureati per sopperire alle carenze di organico nei pronto soccorso della Asl. Proteste e lunghe code di utenti stanno infatti accompagnando in questi giorni gli interventi richiesti presso il Pronto soccorso del nosocomio di Andria.
La Asl Bt, sottolinea come "L'area del Personale ha infatti utilizzato tutti gli strumenti a disposizione chiamando candidati da diverse graduatorie a disposizione, ferma restando la assenza di medici specializzati nell'area della emergenza: quelle di medici specializzati in discipline equipollenti, quelle di medici specializzati in discipline non equipollenti, quelle abilitanti per il 118 e quelle di guardia medica".
"Hanno risposto solo i medici non specializzati che hanno comunque fatto corsi di emergenza - spiegano dall'area del personale - e abbiamo disposto l'assunzione a tempo determinato di 11 medici'. La loro presenza in corsia necessita però di tutoraggio da parte del direttore del pronto soccorso o di suo delegato.
"Si tratta di rispondere a richieste di consigli, di dare pareri o supportare l'attività - spiega il direttore del Pronto Soccorso di Andria Tiziano Valentino - la presenza dei nuovi medici è stata organizzata in maniera tale da avere sempre un medico 'anziano' in turno. I più giovani sono chiamati a gestire essenzialmente i codici meno gravi anche se possono intervenire anche sui casi più importanti'. 'Le risposte che stiamo ricevendo da parte degli assistiti - aggiunge Valentino - sono molto positive perché si tratta di giovani preparati e motivati'.
'Le ferie sono un diritto e un dovere - aggiunge Delle Donne - non potevamo non garantire al personale in servizio il meritato riposo e certo non possiamo intervenire sulla assenza sul territorio di medici specializzati. Quello che possiamo fare, e lo stiamo appunto facendo, è garantire assistenza clinica con un sistema di assoluta sicurezza per i pazienti. Ribadisco che è stato stilato un piano di tutoraggio e che la presenza in corsia dei neoassunti è sempre sostenuta da personale medico con più esperienza'.
La Asl Bt, sottolinea come "L'area del Personale ha infatti utilizzato tutti gli strumenti a disposizione chiamando candidati da diverse graduatorie a disposizione, ferma restando la assenza di medici specializzati nell'area della emergenza: quelle di medici specializzati in discipline equipollenti, quelle di medici specializzati in discipline non equipollenti, quelle abilitanti per il 118 e quelle di guardia medica".
"Hanno risposto solo i medici non specializzati che hanno comunque fatto corsi di emergenza - spiegano dall'area del personale - e abbiamo disposto l'assunzione a tempo determinato di 11 medici'. La loro presenza in corsia necessita però di tutoraggio da parte del direttore del pronto soccorso o di suo delegato.
"Si tratta di rispondere a richieste di consigli, di dare pareri o supportare l'attività - spiega il direttore del Pronto Soccorso di Andria Tiziano Valentino - la presenza dei nuovi medici è stata organizzata in maniera tale da avere sempre un medico 'anziano' in turno. I più giovani sono chiamati a gestire essenzialmente i codici meno gravi anche se possono intervenire anche sui casi più importanti'. 'Le risposte che stiamo ricevendo da parte degli assistiti - aggiunge Valentino - sono molto positive perché si tratta di giovani preparati e motivati'.
'Le ferie sono un diritto e un dovere - aggiunge Delle Donne - non potevamo non garantire al personale in servizio il meritato riposo e certo non possiamo intervenire sulla assenza sul territorio di medici specializzati. Quello che possiamo fare, e lo stiamo appunto facendo, è garantire assistenza clinica con un sistema di assoluta sicurezza per i pazienti. Ribadisco che è stato stilato un piano di tutoraggio e che la presenza in corsia dei neoassunti è sempre sostenuta da personale medico con più esperienza'.