Buona Fidelis ma Catania troppo forte: i siciliani passano 0-2 al "Degli Ulivi"
Ripa e Mazzarani decidono la sfida nel secondo tempo. Fidelis in inferiorità numerica per 40'
domenica 4 febbraio 2018
17.28
Il secondo impegno consecutivo in casa per la Fidelis Andria termina nel peggiore dei modi per quanto riguarda il risultato contro la corazzata Catania ma la prestazione dei biancazzurri è stata ancora una volta incoraggiante. I siciliani passano 0-2 al "Degli Ulivi" con due reti nel secondo tempo, dopo che i primi 45' si erano chiusi in assoluto equilibrio nel gioco e nel risultato. La Fidelis non ha assolutamente sfigurato di fronte alla seconda del girone C, mettendo sotto pressione gli avversari per alcuni tratti della partita e giocando con grande attenzione. In queste gare tatticamente attente, però, la differenza sta nella qualità dei singoli, e il Catania si è dimostrato spietato sfruttando una capacità tecnica decisamente superiore a quella dei biancazzurri. Nessun campanello d'allarme per la
Fidelis dopo questa sconfitta, ma la classifica non può lasciar dormire sonni tranquilli.
Fidelis aggressiva e determinata sin dalle prime battute: molto possesso palla dei biancazzurri che non lasciano agli ospiti il tempo per ragionare e ci provano anche con qualche conclusione dalla distanza, senza però pericolo per Pisseri. Si gioca maggiormente nella metà campo degli ospiti, che faticano molto a ripartire ma quando si affacciano dalle parti di Cilli c'è da stare attenti come al 15': calcio di punizione sulla trequarti per il Catania, cross per Ripa che stacca di testa e serve a centro area Blondett che ci prova di controbalzo, conclusione che termina poco distante dall'incrocio dei pali. Col passare dei minuti i siciliani cominciano ad alzare il baricentro facendo un po' arretrare i padroni di casa, che comunque rimangono vigili. Ma al 28' brividi sulla schiena di Cilli: calcio di punizione di Lodi dalla trequarti, cross al centro per Blondett che svetta di testa mandando la palla fuori di una spanna alla destra del portiere biancazzurro. Nella parte finale della prima frazione si rivede una Fidelis più intensa con un pressing più alto, anche se ci vorrebbe maggiore qualità per portare meglio a termine alcune promettenti azioni offensive. Non si registrano, comunque, pericoli da entrambe le parti: si assiste allo stesso primo tempo della scorsa settimana contro il Cosenza, con due compagini molto attente tatticamente a non concedere nulla all'avversario. I due estremi difensori quasi non si sporcano le mani: si va negli spogliatoi con il risultato a reti bianche.
Ritorna all'attacco la Fidelis agli albori del secondo tempo, e dopo un minuto Croce. Lanciato da Lattanzio con un buon passaggio, non sfrutta adeguatamente un contropiede rallentando la corsa prima di arrivare a tu per tu con Pisseri. Nei minuti successivi ci provano anche Lattanzio e Matera con due conclusioni da fuori area, ma senza precisione. Sono comunque segnali incoraggianti di una Fidelis che non molla e prova a mettere in difficoltà una compagine tosta come il Catania. Se i siciliani sono al secondo posto, però, un motivo ci sarà, e il "Degli Ulivi" lo sperimenta al 53': azione molto bella del Catania in zona offensiva, palla sulla fascia destra per Porcino, cross precisissimo per Ripa che a centro area anticipa l'avversario con un ottimo stacco e infila la sfera all'angolino dove Cilli non può arrivare. Doccia fredda per la Fidelis, che si ritrova sotto al primo affondo degli ospiti nel secondo tempo. E piove sul bagnato per i federiciani, perché due minuti più tardi Esposito viene cacciato dal direttore di gara per un brutto fallo a centrocampo. Trascorre qualche giro di orologio e gli ospiti si divorano la possibilità di mettere in ghiaccio la partita: passaggio filtrante di Fornito per Curiale che entra in area e davanti a Cilli angola di precisione col piatto destro ma alza troppo la conclusione mandando la sfera a lato di pochi centimetri. Per i federiciani, sotto sia nel punteggio che negli uomini in campo, la scalata appare di quelle impossibili, ma l'atteggiamento della banda Papagni è assolutamente lodevole nella determinazione di cercare la rete che rimetterebbe la contesa in equilibrio. Ma il Catania di oggi è spietatamente cinico e letale e al 78' chiude la partita in contropiede: Fidelis riversata in avanti, lancio col contagiri direttamente dalla difesa ospite per Mazzarani, entrato in campo da pochi secondi, che entra in area completamente solo e spara la sfera sotto la traversa sena che Cilli possa battere ciglio. Nonostante il doppio svantaggio, la Fidelis non muta nel suo atteggiamento, ma cerca almeno la rete che renderebbe giustizia alla buona prestazione dei biancazzurri e dunque meno amara la sconfitta. Così ci provano Longo con una bordata dalla distanza che esce di pochissimo e Scaringella con un colpo di testa a centro area sul quale Pisseri si esalta mettendo in corner con la manona. Finisce qui la seconda consecutiva al "Degli Ulivi": passa il Catania ma gli applausi meritati del pubblico ai giocatori biancazzurri sono il giusto tributo per la buonissima prestazione offerta.
Fidelis dopo questa sconfitta, ma la classifica non può lasciar dormire sonni tranquilli.
Fidelis aggressiva e determinata sin dalle prime battute: molto possesso palla dei biancazzurri che non lasciano agli ospiti il tempo per ragionare e ci provano anche con qualche conclusione dalla distanza, senza però pericolo per Pisseri. Si gioca maggiormente nella metà campo degli ospiti, che faticano molto a ripartire ma quando si affacciano dalle parti di Cilli c'è da stare attenti come al 15': calcio di punizione sulla trequarti per il Catania, cross per Ripa che stacca di testa e serve a centro area Blondett che ci prova di controbalzo, conclusione che termina poco distante dall'incrocio dei pali. Col passare dei minuti i siciliani cominciano ad alzare il baricentro facendo un po' arretrare i padroni di casa, che comunque rimangono vigili. Ma al 28' brividi sulla schiena di Cilli: calcio di punizione di Lodi dalla trequarti, cross al centro per Blondett che svetta di testa mandando la palla fuori di una spanna alla destra del portiere biancazzurro. Nella parte finale della prima frazione si rivede una Fidelis più intensa con un pressing più alto, anche se ci vorrebbe maggiore qualità per portare meglio a termine alcune promettenti azioni offensive. Non si registrano, comunque, pericoli da entrambe le parti: si assiste allo stesso primo tempo della scorsa settimana contro il Cosenza, con due compagini molto attente tatticamente a non concedere nulla all'avversario. I due estremi difensori quasi non si sporcano le mani: si va negli spogliatoi con il risultato a reti bianche.
Ritorna all'attacco la Fidelis agli albori del secondo tempo, e dopo un minuto Croce. Lanciato da Lattanzio con un buon passaggio, non sfrutta adeguatamente un contropiede rallentando la corsa prima di arrivare a tu per tu con Pisseri. Nei minuti successivi ci provano anche Lattanzio e Matera con due conclusioni da fuori area, ma senza precisione. Sono comunque segnali incoraggianti di una Fidelis che non molla e prova a mettere in difficoltà una compagine tosta come il Catania. Se i siciliani sono al secondo posto, però, un motivo ci sarà, e il "Degli Ulivi" lo sperimenta al 53': azione molto bella del Catania in zona offensiva, palla sulla fascia destra per Porcino, cross precisissimo per Ripa che a centro area anticipa l'avversario con un ottimo stacco e infila la sfera all'angolino dove Cilli non può arrivare. Doccia fredda per la Fidelis, che si ritrova sotto al primo affondo degli ospiti nel secondo tempo. E piove sul bagnato per i federiciani, perché due minuti più tardi Esposito viene cacciato dal direttore di gara per un brutto fallo a centrocampo. Trascorre qualche giro di orologio e gli ospiti si divorano la possibilità di mettere in ghiaccio la partita: passaggio filtrante di Fornito per Curiale che entra in area e davanti a Cilli angola di precisione col piatto destro ma alza troppo la conclusione mandando la sfera a lato di pochi centimetri. Per i federiciani, sotto sia nel punteggio che negli uomini in campo, la scalata appare di quelle impossibili, ma l'atteggiamento della banda Papagni è assolutamente lodevole nella determinazione di cercare la rete che rimetterebbe la contesa in equilibrio. Ma il Catania di oggi è spietatamente cinico e letale e al 78' chiude la partita in contropiede: Fidelis riversata in avanti, lancio col contagiri direttamente dalla difesa ospite per Mazzarani, entrato in campo da pochi secondi, che entra in area completamente solo e spara la sfera sotto la traversa sena che Cilli possa battere ciglio. Nonostante il doppio svantaggio, la Fidelis non muta nel suo atteggiamento, ma cerca almeno la rete che renderebbe giustizia alla buona prestazione dei biancazzurri e dunque meno amara la sconfitta. Così ci provano Longo con una bordata dalla distanza che esce di pochissimo e Scaringella con un colpo di testa a centro area sul quale Pisseri si esalta mettendo in corner con la manona. Finisce qui la seconda consecutiva al "Degli Ulivi": passa il Catania ma gli applausi meritati del pubblico ai giocatori biancazzurri sono il giusto tributo per la buonissima prestazione offerta.
TABELLINO
FIDELIS ANDRIA (3-5-2): 22 Cilli; 19 Celli, 25 Quinto, 14 Tiritiello; 20 Di Cosmo (66' – 7 Longo), 17 Esposito, 8 Piccinni (85' – 26 Scalera), 11 Matera, 3 Lobosco (76' – 32 Lancini); 10 Lattanzio (76' – 28 Taurino), 9 Croce (76' – 13 Scaringella). PANCHINA: 1 Maurantonio, 12 Borraccino, 2 Tartaglia, 5 Colella, 7 Longo, 13 Scaringella, 16 Cappiello, 18 Ippedico, 24 Liguori, 26 Scalera, 28 Taurino, 32 Lancini. ALLENATORE: Aldo Papagni
CATANIA (3-5-2): 12 Pisseri; 4 Aya, 5 Tedeschi, 16 Blondett; 21 Esposito (85' – 13 Semenzato), 27 Biagianti (62' – 6 Rizzo), 10 Lodi, 18 Fornito (77' – 32 Mazzarani), 8 Porcino; 29 Ripa (77' – 9 Barisic), 11 Curiale. PANCHINA: 22 Martinez, 6 Rizzo, 9 Barisic, 13 Semenzato, 14 Brodic, 17 Bucolo, 19 Manneh, 23 Di Grazia, 26 Bogdan, 32 Mazzarani. ALLENATORE: Cristiano Lucarelli
INDISPONIBILI: Nadarevic (FA), Abruzzese (FA), Caccavallo (FA), Russotto (CA), Marchese (CA), Rossetti (CA)
MARCATORI: 53' Ripa (CA), 78' Mazzarani (CA)
AMMONITI: 32' Blondett (CA), 43' Croce (FA)
ESPULSI: 55' Esposito (FA)
ARBITRO: Vincenzo Fiorini, sezione di Frosinone
ASSISTENTI: Felice Sante Marinenza, sezione di L'Aquila; Thomas Ruggieri, sezione di Pescara
SPETTATORI: 2271; incasso 19.970,50 €
FIDELIS ANDRIA (3-5-2): 22 Cilli; 19 Celli, 25 Quinto, 14 Tiritiello; 20 Di Cosmo (66' – 7 Longo), 17 Esposito, 8 Piccinni (85' – 26 Scalera), 11 Matera, 3 Lobosco (76' – 32 Lancini); 10 Lattanzio (76' – 28 Taurino), 9 Croce (76' – 13 Scaringella). PANCHINA: 1 Maurantonio, 12 Borraccino, 2 Tartaglia, 5 Colella, 7 Longo, 13 Scaringella, 16 Cappiello, 18 Ippedico, 24 Liguori, 26 Scalera, 28 Taurino, 32 Lancini. ALLENATORE: Aldo Papagni
CATANIA (3-5-2): 12 Pisseri; 4 Aya, 5 Tedeschi, 16 Blondett; 21 Esposito (85' – 13 Semenzato), 27 Biagianti (62' – 6 Rizzo), 10 Lodi, 18 Fornito (77' – 32 Mazzarani), 8 Porcino; 29 Ripa (77' – 9 Barisic), 11 Curiale. PANCHINA: 22 Martinez, 6 Rizzo, 9 Barisic, 13 Semenzato, 14 Brodic, 17 Bucolo, 19 Manneh, 23 Di Grazia, 26 Bogdan, 32 Mazzarani. ALLENATORE: Cristiano Lucarelli
INDISPONIBILI: Nadarevic (FA), Abruzzese (FA), Caccavallo (FA), Russotto (CA), Marchese (CA), Rossetti (CA)
MARCATORI: 53' Ripa (CA), 78' Mazzarani (CA)
AMMONITI: 32' Blondett (CA), 43' Croce (FA)
ESPULSI: 55' Esposito (FA)
ARBITRO: Vincenzo Fiorini, sezione di Frosinone
ASSISTENTI: Felice Sante Marinenza, sezione di L'Aquila; Thomas Ruggieri, sezione di Pescara
SPETTATORI: 2271; incasso 19.970,50 €