Botta e risposta tra Lopetuso e D'Ambrosio sulla discarica di S. Nicola La Guardia

Sul paventato pericolo di inquinamento ambientale è duro scontro politico

giovedì 18 maggio 2017 19.32
Sulla discarica di Andria, sita in contrada "San Nicola La Guardia", chiusa dal 2016 e sul paventato rischio di una gestione incontrollata della stessa, con la presenza di pericoloso percolato nelle ultime 24 ore vi è stata prima la risposta dell'assessore all'Ambiente Michele Lopetuso e successivamente la controreplica del parlamentare stellato.

«In merito alle notizie diffuse dall' on. D'ambrosio mi preme precisare che le stesse non sono supportate da alcun documento ufficiale, oltre ad utilizzare i soliti condizionali. Quanto alle foto pubblicate, poi, basta recarsi sul sito come ho fatto personalmente oggi (ieri per chi legge n.d.r.), per verificare che la situazione è completamente diversa da quella rappresentata. Quelle vecchie foto pubblicate dall'onorevole ritraggono innanzitutto solo acqua piovana in prossimità di strada sterrata e non percolato. D'Ambrosio fa del procurato allarme, motivo per cui invito i cittadini andriesi e sopratutto gli organi di stampa a fare molta attenzione quando si parla di salute pubblica. Stando ai documenti ufficiali dell'Arpa Puglia, deputata ai controlli in merito alla discarica cittadina, nell'ultimo atto datato 2 maggio 2017, di cui l'assessorato può ovviamente offrire prova documentale, c'è scritto che non sono segnalate particolari criticità né si avvertono odori e/o rumori molesti. Francamente prima di parlare o scrivere notizie non veritiere bisognerebbe documentarsi».

E a stretto giro di stampa non si è fatta attendere la risposta dell'on. Giuseppe D'Ambrosio.

«Una discarica sospesa e poi chiusa per un mare di problemi. Una discarica con dei debiti già a carico dei cittadini. Una discarica senza copertura di polizze e quindi con un problema enorme economico, ambientale e sanitario che pagheranno i cittadini.
Una discarica che – ha tenuto a sottolineare il parlamentare stellato - dalla chiusura ci risulta abbandonata a se stessa con foto di strani sversamenti, segnalazioni di furti ed altri strani episodi.

Una discarica che in queste condizioni rappresenta un pericolo enorme per la salute dei cittadini di tutto il territorio.
State sereni cari amministratori del territorio, come noi del MoVimento 5 Stelle abbiamo fatto per la discarica di Trani, anche le foto della discarica di Andria andranno in Procura della Repubblica e se qualcuno ha problemi con il sottoscritto (come hanno già fatto a Trani), vada in Procura e mi denunci pure!»