Bilancio comunale: il Collegio dei Revisori dei Conti vuole misure di razionalizzazione

Formale diffida rivolta al Comune a rimuovere tutte le criticità evidenziate dal MEF

giovedì 19 luglio 2018 16.25
Con data del 3 luglio, è giunta solo ieri una nota da parte del presidente del Collegio dei Revisori dei Conti presso il Comune di Andria, dott. Francesco Chiello nella quale, in sostanza, diffida il Comune e chiede di «assumere con immediatezza tutte le determinazioni necessarie a rimuovere tutte le criticità evidenziate sia da questo collegio che dagli ispettori del MEF».

Tra gli amministratori comunali qualcuno attendeva già una lettera di questo tenore, in considerazione della nota situazione finanziaria del Comune ed in previsione dell'atteso consiglio comunale con il quale, per fine mese, si dovrà procedere al varo dell'assestamento di bilancio.

La lettera, com'era prevedibile ha creato ulteriori spaccature e contrapposizioni all'interno della maggioranza di centro destra e si attende adesso una riunione di preconsiglio -chiesta ma non ancora fissata-, per mettere a nudo alcune questioni -fatte notare in questi giorni da alcuni consiglieri di maggioranza ed ex amministratori, critici con l'operato del Primo Cittadino, Nicola Giorgino- ed andare così preparati al voto, che già si preannuncia difficile, se ci saranno consiglieri della stessa maggioranza che decideranno di astenersi o addirittura di votare contro.

Ma tornando al contenuto della missiva, inviata oltre che ai consiglieri comunali anche al MEF, alla Corte dei Conti ed alla sua Procura, nonché al Ministero dell'Interno, il Presidente del Collegio dei Revisori dei Conti, chiede al Comune di «assumere con immediatezza tutte le determinazioni necessarie a rimuovere tutte le criticità evidenziate sia da questo collegio che dagli ispettori del MEF. Con particolare evidenza alla situazione finanziaria che presenta pesanti criticità sostanziali soprattutto in termini di solidità e futura sostenibilità di bilancio. A tal proposito risulta indispensabile porre in essere le necessarie misure di razionalizzazione anche al fine di fornire effettiva copertura finanziaria ai disavanzi pregressi. Inoltre, si ribadisce che è necessario affrontare la più volte sollecitata, problematica relativa al miglioramento della capacità di riscossione delle entrate tributarie extratributarie e patrimoniali».

Una considerazione da fare è riferita al fatto che a creare ulteriori problemi all'assestamento di bilancio sarebbero alcuni provvedimenti relativi a debiti fuori bilancio, circa sentenze definitive circa alcuni espropri rinvenienti dagli anni passati, che oltre a pesare finanziariamente nella già precaria situazione in cui versano le casse comunali, sta creando l'ulteriore "casus belli" nella compagine di governo, dagli esiti veramente imprevedibili.