Biblioteca "San Tommaso d`Aquino", la solidarietà di Giorgino
Dopo l`episodio di inciviltà, interviene il Sindaco
lunedì 8 gennaio 2018
«In questo particolare momento esprimo la mia solidarietà, intesa come quella di tutti i cittadini di Andria, riguardo all'episodio di inciviltà che ha letteralmente 'colpito' la Biblioteca Diocesana di Andria "San Tommaso d'Aquino". Ritengo importante che l'espressione della solidarietà (intesa in senso semantico del termine) verso il
direttore don Mimmo Basile non sia formale ma concreta e sostanziale», così il sindaco Nicola Giorgino commenta i fatti accaduti nei giorni scorsi alla Biblioteca Diocesana.
«Infatti, anche se l'Amministrazione Comunale ne è perfettamente consapevole, diventa a questo punto doveroso ricordare il ruolo svolto dalla Biblioteca Diocesana che, non è solo un punto di prestito di libri, ma è diventata luogo qualificato di socializzazione. Nella
Biblioteca si tengono incontri, corsi di illustrazione e lettura animata per bambini, si riuniscono gruppi di lettura, si leggono quotidiani e riviste, si aiutano i ragazzi del quartiere a svolgere ricerche ed approfondimenti… La Biblioteca Diocesana, dunque, è da intendersi come momento pubblico di presidio culturale sulla quella parte di città in cui è localizzata e rappresenta un'occasione qualificata di ricostruzione di un tessuto sociale che dobbiamo preservare e salvaguardare.
Inutile dilungarsi, infine, sul ruolo di conservazione del prezioso patrimonio librario della Diocesi e della nostra città, come non ricordare i preziosi Antifonari o i Liber Consiliorum dei conventi andriesi custoditi con amorevole cura dalla responsabile Silvana Campanile, che svolge il suo ruolo con entusiasmo e competenza. Pertanto, se possibile, la nostra attenzione sarà ancora maggiore verso questa fondamentale realtà culturale e di presidio sociale della nostra città di cui condividiamo la quotidiana azione di diffusione capillare della cultura e quella più ampia di elevato valore storico e testimoniale».
direttore don Mimmo Basile non sia formale ma concreta e sostanziale», così il sindaco Nicola Giorgino commenta i fatti accaduti nei giorni scorsi alla Biblioteca Diocesana.
«Infatti, anche se l'Amministrazione Comunale ne è perfettamente consapevole, diventa a questo punto doveroso ricordare il ruolo svolto dalla Biblioteca Diocesana che, non è solo un punto di prestito di libri, ma è diventata luogo qualificato di socializzazione. Nella
Biblioteca si tengono incontri, corsi di illustrazione e lettura animata per bambini, si riuniscono gruppi di lettura, si leggono quotidiani e riviste, si aiutano i ragazzi del quartiere a svolgere ricerche ed approfondimenti… La Biblioteca Diocesana, dunque, è da intendersi come momento pubblico di presidio culturale sulla quella parte di città in cui è localizzata e rappresenta un'occasione qualificata di ricostruzione di un tessuto sociale che dobbiamo preservare e salvaguardare.
Inutile dilungarsi, infine, sul ruolo di conservazione del prezioso patrimonio librario della Diocesi e della nostra città, come non ricordare i preziosi Antifonari o i Liber Consiliorum dei conventi andriesi custoditi con amorevole cura dalla responsabile Silvana Campanile, che svolge il suo ruolo con entusiasmo e competenza. Pertanto, se possibile, la nostra attenzione sarà ancora maggiore verso questa fondamentale realtà culturale e di presidio sociale della nostra città di cui condividiamo la quotidiana azione di diffusione capillare della cultura e quella più ampia di elevato valore storico e testimoniale».