Atto intimidatorio al sindaco di Trani, il messaggio di Bruno e di Andria

"Un amico, un collega ed una persona leale e determinata". La solidarietà delle istituzioni, della politica, del sociale

sabato 27 febbraio 2021 11.58
Attentato incendiario ai danni del portone dell'edificio in cui abita il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro. Sull'accaduto indaga la Polizia di Stato.
Oltre a denunciare l'intimidazione, il primo cittadino ha affidato ai social un commento sull'accaduto. "Se qualcuno pensa di intimorirmi - ha scritto - si sbaglia di grosso".
Ieri Bottaro, a capo di una giunta di centro sinistra e al secondo mandato da sindaco, ha emanato l'ennesima ordinanza che dispone il divieto di stazionamento e di consumo di bevande dalle 18 alle 22, dal venerdì alla domenica, fino al prossimo 30 aprile, nella zona della movida, provvedimento che ha suscitato polemiche e disappunto.

In segno di solidarietà interviene la sindaca Giovanna Bruno.

"Un sindaco spesso è un uomo solo. Solo al comando, come lo sport ci ha tramandato. Stavolta, però, non si tratta di una competizione leale, ad armi pari, con il rispetto reciproco sullo sfondo. Una mano disperata che urla il suo disagio nel modo più vile sta lanciando un segnale della pericolosità di essere soli. Un sindaco è a capo della comunità per aiutarla a trovare la strada del Bene comune. Spesso incontra applausi e strette di mano. A volte, le critiche, corrette e schiette. In molte la disperazione e la fame nera, quella non tanto e non solo fisica, ma soprattutto intellettuale, che racconta degrado e povertà. E quando l'incoscienza soffia sul fuoco, questa povertà diventa fame violenta, capace di tutto. Ad Amedeo Bottaro, un amico, un collega ed una persona leale e determinata, va tutta la mia personale solidarietà e quella della città di Andria, perché ritrovi la serenità e non perda di vista la missione a cui sta dedicando una parte importante della vita, il cammino della legalità con la fascia tricolore al petto".

Il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha sentito questa mattina telefonicamente il sindaco di Trani Amedeo Bottaro per esprimergli solidarietà e vicinanza dopo l'intimidazione subita. Nella notte infatti qualcuno ha dato fuoco al portone del condominio dove abita, un gesto che è avvenuto a poche ore dall'ordinanza anti assembramento emanata dal sindaco ai fini della prevenzione dell'epidemia.
"Ci vogliono davvero tanta forza e determinazione per affrontare da amministratore pubblico questi tempi - dichiara il presidente Emiliano - al sindaco Bottaro ho espresso la vicinanza mia e di tutta la Puglia per questo atto inqualificabile che si è verificato nella notte e che non può essere in alcun modo giustificato".

«Se qualcuno pensa d'intimorirmi si sbaglia di grosso». "È stato secco e coinciso il commento del Sindaco di Trani Bottaro, di fronte all'atto intimidatorio di stanotte, in cui ignoti hanno bruciato il portone di casa sua. E allora secchi e coincisi dobbiamo essere anche noi nel ribadire la vicinanza a lui di fronte a questi balordi.
In questi casi non servono giri di parole, solo fermezza nel dire che i sindaci su quella prima linea non sono soli. Hanno a fianco tutta la parte sana della loro città", è la dichiarazione rilasciata dal notaio Sabino Zinni, leader del movimento civico Andria Bene in Comune ed ex consigliere regionale.

"Apprendo la drammatica notizia che ha visto coinvolta l'amministrazione Comunale di Trani nella persona del Sindaco Amedeo Bottaro. Esprimo, a nome mio personale e di tutto il Consiglio Comunale di Andria, massima vicinanza e solidarietà al sindaco ed alla sua famiglia destinatari di pesanti gesti intimidatori. Siamo un unico territorio e queste violenza le sentiamo anche nostre. Atti di questo genere sono gravissimi e non devono fare abbassare la guardia difronte a manifestazioni di intimidazione. Come rappresentanti di una Comunità, condanniamo fermamente queste forme di protesta e di intimidazione. Sono certo che queste gravissime e vili intimidazioni non fermeranno l'impegno di un Sindaco e di tutti noi nel portare avanti battaglie a difesa della legalità e della democrazia", sottolinea in una nota il Presidente del Consiglio comunale dr. Giovanni Vurchio.

"Piena solidarietà al Sindaco Bottaro, vittima di un gesto intimidatorio. Bottaro vada avanti con coraggio nel suo lavoro per la città e per i tranesi, con la consapevolezza di avere le Istituzioni al suo fianco. La salvaguardia delle comunità passa attraverso un impegno condiviso a garanzia dei cittadini e di chi li rappresenta." Lo dichiara la senatrice Assuntela Messina, Sottosegretario al Ministero dell'Innovazione Tecnologico e della Transizione Digitale.

«Esprimo la massima e incondizionata solidarietà al sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, a seguito del grave atto intimidatorio di cui è stato bersaglio. Le istituzioni vanno sempre rispettate, tutelate e difese e sarà nostro dovere batterci fino in fondo perché questo sia sempre assicurato».
Così la senatrice Angela Anna Bruna Piarulli, del Movimento 5 stelle, commentando la notizia dell'incendio del portone della casa del primo cittadino di Trani, presumibilmente legato alla sua recente ordinanza anti assembramenti in alcuni luoghi della movida.
Trani è la città nella quale la parlamentare ha lavorato per tanti anni come direttore delle case di reclusione e la cui realtà bene conosce. «Conosco molto bene anche il sindaco Bottaro e l'impegno che ci mette nell'amministrazione della sua città. Quanto accaduto è la dimostrazione del fatto che, quando si stabiliscono delle regole è giusto farle rispettare anche a costo della impopolarità. L'obiettivo di un pubblico amministratore è sempre l'interesse pubblico e a questo deve contrapporsi una dialettica corretta e rispettosa dei ruoli. La violenza non può essere in alcun modo giustificata e va condannata e punita, individuandone i responsabili. Il nostro impegno - conclude la senatrice Piarulli - sarà di adoperarci affinché gli amministratori dei territori non vengano mai lasciati soli e abbiano sempre la piena serenità delle loro azioni per il bene dei propri concittadini».

"Aver incendiato il portone dell'abitazione del sindaco di Trani è un atto ignobile. Tutti i tranesi e i pugliesi sono Amedeo: competenza, passione e civismo al servizio della collettività. La violenza e le intimidazioni rafforzano la reazione civile di una città che condanna con forza ogni prevaricazione e violenza. Massima solidarietà ad Amedeo Bottaro che da sindaco è impegnato, con eccellenti risultati, in prima linea nella lotta al Covid-19. La violenza in Puglia non prenderà mai il sopravvento". Lo scrive su Facebook il deputato PD, Francesco Boccia.

Nota della capogruppo del M5S Grazia Di Bari in seguito all'attentato incendiario al portone di casa del sindaco di Trani Amedeo Bottaro.
"I Sindaci sono le istituzioni più vicine ai cittadini e spesso si trovano ad affrontare da soli i mille problemi delle proprie comunità. Abbiamo il dovere di essere vicini a loro, è un appello che faccio non solo alle istituzioni ma ai cittadini tutti. Massima solidarietà al Sindaco Amedeo Bottaro".

"Esprimo la mia più totale solidarietà al sindaco di Trani Amedeo Bottaro in seguito all'atto intimidatorio subito questa mattina. Sono certo che questo episodio non fermerà la sua azione a tutela della salute della comunità". Ad intervenire è il consigliere regionale e presidente del gruppo PD Filippo Caracciolo. "Il vile atto subito dal sindaco di Trani - afferma Caracciolo - potrebbe essere legato all'ordinanza anti-assembramento da lui emessa nella giornata di ieri per tutelare la salute della sua comunità. Questo rende il gesto ancor più vigliacco ed ingiustificabile".
"Sono convinto - conclude Caracciolo - che Amedeo Bottaro andrà avanti con perseveranza e determinazione seguendo la strada della legalità, l'unica utile per favorire il benessere dei cittadini".

"Episodi come questo non dovrebbero mai accadere soprattutto perché minano la sfera privata di un sindaco". Con queste parole la consigliera regionale del Pd, Debora Ciliento, sull'episodio di cronaca avvenuto a danni del sindaco Amedeo Bottaro. Questa mattina, infatti, il primo cittadino ha pubblicato la foto del portone della sua abitazione incendiato. L'episodio è avvenuto all'indomani della pubblicazione dell'ordinanza sindacale con cui è stato imposto il divieto di stazionamento in alcune zone della città. "Questi atti – continua Ciliento – non dovrebbero mai accadere in un Paese civile come il nostro. Rivolgo la mia piena solidarietà al sindaco Amedeo Bottaro e alla sua famiglia".

Nota del capogruppo di 'CON Emiliano', Gianfranco Lopane, in merito all'atto intimidatorio subito dal sindaco di Trani, Amedeo Bottaro.
"Esprimo personalmente e a nome di tutto il gruppo consiliare 'CON Emiliano' un sincero sentimento di solidarietà nei confronti del sindaco di Trani, Amedeo Bottaro. Da quel che emerge, l'atto intimidatorio che ha subito potrebbe essere legato all'ordinanza sindacale che mira a ridurre gli assembramenti nella zona della movida, una misura che ha evidentemente l'obiettivo di limitare la diffusione della pandemia.
Mi rendo conto dell'esasperazione della gente, ma allo stesso tempo condanno fortemente questi atti di violenza nei confronti di amministratori che hanno come unica 'colpa' quella di voler tutelare in ogni modo il bene dei propri cittadini. Da ex sindaco, comprendo ancor di più le difficoltà di ogni primo cittadino, ma solo remando tutti nella stessa direzione possiamo sperare di uscire al più presto dalla morsa di questo terribile virus. E in un qualsiasi Paese civile la violenza è sempre intollerabile. Amedeo, sono certo, come hai scritto nel tuo post che sta ricevendo centinaia di attestazioni di vicinanza, che se qualcuno pensa di intimorirti si sbaglia di grosso".

"Appresa la sconcertante notizia, il Circolo cittadino del Partito Democratico esprima massima solidarietà e vicinanza all'amministrazione comunale, alla Giunta, all'amico sindaco Amedeo Bottaro ed alla sua bellissima famiglia per il gravissimo gesto intimidatorio subito questa notte", comunica il sub commissario Lorenzo Marchio Rossi.
"Le idee si contrastano con le idee, non con le minacce di qualunque tipo. Sono certo che l'attività politica del Sindaco Bottaro e della sua amministrazione continuerà senza ostacoli e nel solo esclusivo interesse di una Comunità che, già dalle precedenti competizioni elettorali, ha dimostrato di aver gradito il lavoro fatto. Forza Amedeo, Forza Trani", conclude Lorenzo Marchio Rossi.

"Solidarietà e vicinanza al sindaco di Trani Amedeo Bottaro. Ci auguriamo che presto si faccia chiarezza sull'accaduto ma siamo convinti che cose simili non debbano mai accadere". Queste le parole del segretario generale della Cgil Bat, Biagio D'Alberto e del coordinatore della Camera del lavoro di Trani, Vito De Mario appresa la notizia del portone incendiato all'abitazione del Sindaco di Trani.
"Siamo al fianco del Sindaco e più in generale vicini a tutti gli amministratori locali che vivono ormai sotto pressione per via delle diverse spinte che arrivano dalla società e per via del ruolo difficile di mediazione che in questo particolare momento devono esercitare tra emergenza sanitaria, economica e ricadute sociali", concludono D'Alberto e De Mario.

"Il momento è difficile e lo sanno bene tutti coloro che sono al vertice di istituzioni e di organi rappresentativi. La situazione delicata che stiamo attraversando impone che si prenda posizione rispetto ad alcuni temi e talvolta anche che si facciano scelte non sempre comprese e accettate da tutti. La responsabilità derivante dai ruoli che si ricoprono, in questo tempo più che mai, purtroppo, non sempre viene correttamente interpretata ma certo tutto ciò non può essere una giustificazione. Anzi, piena vicinanza al sindaco di Trani, l'avvocato Amedeo Bottaro, e a tutti gli amministratori locali che si trovano purtroppo talvolta a fare scelte impopolari nel solo intento di trovare un equilibrio nell'emergenza sanitaria, economica e sociale che ne derivano. Tutta la categoria del commercio condanna senza tentennamenti quanto spiacevolmente accaduto. Il sindaco di Trani non è solo", sottolineano in una nota Mino Acquaviva, Delegato Confcommercio Trani e Leo Carriera Direttore Confcommercio Bari-Bat.

Il Presidente Sebastiano Manta, con tutto il Consiglio dell'Ordine degli Ingegneri della Bat, esprime solidarietà al Sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, per "il vile atto intimidatorio perpetrato nei suoi confronti. Preso atto della concreta attività amministrativa che il Primo Cittadino sta portando avanti con la sua amministrazione, siamo certi che questo grave gesto criminale non scalfirà minimamente l'impegno e la prosecuzione di tutte le iniziative intraprese per la Città di Trani. Con l'abbraccio di tutta la comunità cittadina, civile ed onesta".

«L'auspicio è che gli autori di questo insano gesto possano essere al più presto assicurati alla giustizia. Al Sindaco Amedeo Bottaro va, invece, tutta la solidarietà e la vicinanza dei Commercialisti ed esperti contabili di Trani». Così il Presidente dell'Odcec di Trani, Antonello Soldani, dopo aver appreso dell'attentato incendiario subito dal portone dell'abitazione del Primo cittadino. «Trani è una città civile e che ha a cuore le istituzioni. Chi ha colpito lui, ha colpito ogni cittadino tranese. E come unico risultato questo gesto avrà quello di ricompattare tutte le istituzioni accanto alla figura del Sindaco».

«All'amico e collega Amedeo Bottaro va la mia personale solidarietà, quella del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di Trani e dell'intera categoria». Così il Presidente Tullio Bertolino dopo aver appreso del proditorio atto criminale che è avvenuto nella notte. «Per chi si batte ogni giorno per il rispetto dei principi di legalità – sottolinea ancora Bertolino - è naturale esprimere vicinanza e partecipazione non solo al Sindaco, ma a tutta la Città che è offesa da un gesto come questo. Sono certo che il Sindaco non si lascerà intimidire da questo atto e che troverà accanto a sé ogni tranese onesto, senza alcuna distinzione politica».

Il Presidente di Unibat, Savino Montaruli, ha dichiarato: "La nostra vicinanza e solidarietà al sindaco di Trani per l'incendio del portone di casa sua è cosa scontata e persino banale nel momento in cui, ogni volta che si verifichino episodi di questo genere, ci si limita quasi esclusivamente a quello. Ribadisco con forza ciò che da molti anni, se non da decenni esprimo rispetto ad una condizione del territorio estremamente fragile. Una condizione di fragilità che nessuno dei Prefetti che si sono avvicendati nel palazzo blindato ed impenetrabile alla gente comune ed al mondo associazionistico reale di via Cialdini a Barletta hanno mai compreso realmente, così come l'assenza della Questura ed un numero di agenti di Polizia addirittura pari ad un terzo del necessario hanno completato l'opera, facendo del nostra territorio l'unica Provincia al mondo con un Questore della Bat in carica ma senza Questura. Aver minimizzato il pericolo di quella che è sempre stata sottovalutata cioè la cosiddetta criminalità minore ovvero quelli che sono stati definiti atti vandalici o microcriminalità hanno consentito a questa di proliferare in un clima di assoluta indifferenza e con un elevatissimo senso di impunità. Mentre la grande criminalità mafiosa, come risulta anche dal recentissimo rapporto della DIA per la Bat, si è organizzata in modo ancor più pericoloso e strutturato, l'altra minaccia rappresentata dalla microcriminalità si è costruita un concetto di impunità che l'ha proliferata. Se non si prende atto di questa sconfitta, che è una sconfitta sociale ma anche politica e istituzionale allora le condizioni saranno progressivamente più allarmanti e gesti di questa natura, di cui le Forze dell'ordine appureranno natura e motivazione, se ce fosse una, non potranno che aumentare".