Attentati e sicurezza ad Andria: Oggi le audizioni in Commissione d' inchiesta sulla criminalità

Con gli esponenti regionali c'erano Francesco Sgherza, Claudio Sinisi, Vincenzo Minenna e Savino Montaruli

lunedì 10 luglio 2023 17.38
Coordinata dal presidente Renato Perrini, si è riunita oggi, lunedì 10 luglio, la Commissione regionale di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia. All'ordine del giorno la richiesta della consigliera Di Bari per l'audizione del Presidente della Federazione Antiracket Puglia, del Presidente di Confindustria Puglia, di un rappresentante di Confcommercio Puglia, del Presidente di CNA Puglia, del Presidente di Confartigianato Puglia, del Sindaco di Andria, del Procuratore capo di Trani, del legale rappresentante di Casambulanti e di Unionecommercio sul tema della legalità e sicurezza urbana nella città di Andria, anche alla luce degli ultimi eventi del 23 giugno scorso.
Tracciata una situazione di grande fragilità del territorio, sul quale impatterebbero eventi legati tanto a soggetti collegati con la cd mafia garganica che una diffusa microcriminalità, in grado di proporsi soprattutto alle fasce più giovani quale alternativa alla mancanza di lavoro o di prospettive di miglioramento nel medio periodo. Forte la preoccupazione che in questo terreno di coltura possa rafforzarsi un'organizzazione ben più pericolosa dell'attuale.
Si chiede il presidio del territorio da parte delle forze dell'ordine, che necessitano di personale ( secondo gli intervenuti, a parità di popolazione con quella che risiede in provincia di Brindisi, nella BAT vi sarebbe il 50% di uomini e donne in divisa) e poi cultura e tecnologie. Cultura perché l'educazione alla legalità non può cominciare alle superiori, quando l'orizzonte di molti è già tracciato, ma fin dai primi anni della scuola elementare. E Tecnologia, che porti anche nella zona industriale di Andria, ad esempio, la rete internet: quasi del tutto assente proprio dove dovrebbero sorgere opifici e laboratori, fabbriche e piccole imprese che oggi come oggi non potrebbero neanche pensare di dotarsi di telecamere di sorveglianza, magari collegate con le stazioni di Carabinieri e Polizia.
La Commissione tornerà a riunirsi per poter audire il sindaco, oggi assente per impegni precedenti, mentre chiederà ai Procuratori delle province pugliesi di essere ricevuti per creare occasioni di incontro e mostrare la piena volontà della Regione alla più concreta collaborazione.

"È necessario far sentire a chi lavora nel tessuto produttivo della Bat, che non è solo. Ho richiesto l'audizione sul tema della sicurezza ad Andria all'indomani dell'esplosione dell'ordigno davanti ad un negozio in via Don Riccardo Lotti, purtroppo solo l'ultimo di una serie di episodi che si sono verificati dall'inizio del 2023, - ha dichiarato la consigliera Grazia Di Bari - perché ritengo che la politica tutta debba lavorare per affrontare questa situazione. Serve agire su due fronti: la prevenzione su cui le istituzioni hanno un ruolo fondamentale e la repressione. Il nostro territorio sconta un problema di carenza di organico delle forze dell'ordine, basti pensare che la provincia di Brindisi a parità di popolazione ha il doppio di uomini e donne in divisa, e su questo dobbiamo insistere con il Governo centrale per avere un maggiore controllo. Un maggior dispiegamento di forze dell'ordine però da solo non basta: bisogna lavorare a un cambio culturale. Le denunce di tentativi di estorsione o rapine sono poche perché purtroppo commercianti e imprenditori si sentono soli e hanno paura. È nostro dovere dare vita a una rete in modo che nessuno si senta abbandonato. Oggi è stato ribadito più volte: le bombe non colpiscono il singolo, ma l'intera comunità ed è la comunità tutta che deve saper reagire. La microcriminalità in questi anni purtroppo è cresciuta, facendo aumentare la percezione di insicurezza. Ho chiesto di riconvocare la Commissione per ascoltare anche il Procuratore Nitti e la sindaca di Andria Giovanna Bruno, oggi assenti per concomitanti impegni istituzionali, perché è giusto che in questa sede ci si confronti su quello che si vuole fare per la città e per l'intera provincia. Andremo anche in Prefettura per un incontro con la Prefetta Rossana Riflesso in cui parlare insieme di quello che c'è da fare. Ringrazio i rappresentanti di Confartigianato Francesco Sgherza, Claudio Sinisi di Confcommercio, Vincenzo Minenna del Comitato per la Legalità e Savino Montaruli dell'Associazione di Impegno Civico e Sociale 'Io ci Sono', per le proposte fatte sia a breve termine, ad esempio l'implementazione degli impianti di videosorveglianza, che per quelle a lungo termine e per i problemi denunciati. Non possiamo parlare di sicurezza, senza prima fare qualcosa per le esigenze più immediate, partendo ad esempio dalla zona PIP in cui ancora oggi manca la fibra e addirittura in alcuni casi manca il gas, con il risultato che la zona diventa poco attrattiva per i nuovi insediamenti e perdiamo anche la possibilità di creare nuovi posti di lavoro. Questo significa dare manovalanza alla criminalità, perché quando non c'è lavoro, non c'è cultura, non ci sono prospettive e nuove opportunità per la nostra terra i nostri ragazzi sono più vulnerabili e ricattabili. Dobbiamo partire dalla cultura per fare qualcosa di importante per la nostra città, solo così potremo far tornare i nostri giovani e offrire nuove prospettive di sviluppo".


"L'ultimo attentato contro un'attività commerciale di Andria è stato il 23 giugno scorso - ha sottolineato il presidente della Commissione regionale di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, Renato Perrini-, a distanza di poco più di due settimane la Commissione regionale di studio e di inchiesta sul fenomeno della criminalità organizzata in Puglia, da me presieduta, ha voluto 'metterci la faccia' e stare accanto ai commercianti andriesi e della BAT invitandoli proprio in Commissione per ascoltare dalla loro voce cosa la politica può fare per stare al loro fianco attivamente.
"L'ascolto di Claudio Sinisi della Confcommercio Puglia, Francesco Sgerza della Confartigianato Puglia, di Vincenzo Minenna dell'Unionecommercio e di Savino Montaruli di Casambulanti, è servito in primo luogo per dare un messaggio chiaro: la politica, almeno quella regionale, è accanto alla categoria, ma soprattutto alle vittime delle estorsioni perché solo facendo squadra si contribuisce a costruire anche quel coraggio che serve per denunciare. Ma l'audizione è servita anche per comprendere la necessità che vi siano più forze dell'ordine sul territorio, per questo motivo ci confronteremo direttamente con chi sul territorio rappresenta il Governo, vale a dire i Prefetti. La Commissione ha infatti deciso di andare a trovarli nelle loro sedi istituzionali, e inizieremo proprio con quello della BAT, perché tutta la Politica sia impegnata in prima battuta contro la criminalità e la mafia pugliesi.
"La Commissione è stata aggiornata per ascoltare il sindaco di Andria, Giovanna Bruno, e il procuratore capo Renato Nitti."