Approvazione Bilancio di previsione: il M5S chiede incontro delle forze politiche con il Commissario Tufariello

La situazione debitoria e i pagamenti verso i tantissimi creditori alcune delle questioni da risolvere

giovedì 25 luglio 2019 8.25
"A nostro avviso, sarebbe necessario un incontro chiarificatore tra le forze politiche interessate e il Commissario Prefettizio, per comprendere le motivazioni per le quali quest'ultimo ha inteso proseguire con il predissesto e non ha voluto procedere a dichiarare il dissesto".

Sono l'on. Giuseppe D'Ambrosio, la consigliera e capogruppo regionale Grazia Di Bari e l'avv. Michele Coratella, tutti esponenti del M5S a fare questa richiesta al Commissario Tufariello.

"Un incontro che potrebbe magari dissipare le diverse e notevoli perplessità che attualmente noi abbiamo sul documento di bilancio pubblicato. Del resto ci sembra anche doveroso tale confronto, poiché tra meno di un anno sicuramente una delle compagini politiche cittadine subentrerà all'attuale Commissario, dunque ci sembra utile e di buonsenso che si comprendano le motivazioni dell'azione commissariale.

Restiamo dunque in fiduciosa attesa di una convocazione da parte della struttura commissariale, così da farci comprendere la logica del mantenimento del predissesto alla luce di ulteriori tagli alla spesa, quindi ancora meno servizi ed opportunità per gli andriesi, per un certo numero di anni, che rischia di tradursi in un incentivo ulteriore a lasciare la nostra città per trasferirsi altrove. Che la situazione non sia in miglioramento, a nostro avviso, lo si deduce anche dal bilancio dell'ARO rifiuti, formato dai comuni di Andria, Canosa, Minervino e Spinazzola, che vede un peggioramento dei tempi medi di pagamento dei fornitori, lì siamo ormai a 252 giorni, e nonostante tali ritardi solo in tale ambito abbiamo circa 20 milioni di euro di debiti quasi totalmente attribuibili al Comune di Andria, che tra l'altro fa fatica a pagare anche solo la quota associativa annuale.

Eravamo curiosi di vedere parallelamente l'andamento dei tempi di pagamento del Comune di Andria, ma stranamente sul portale istituzionale del comune non è stato riportato tale dato. Queste voci, insieme alla situazione debitoria del comune, con tanto di lista dei creditori e delle somme dovute, servirebbe a comprendere se la prospettiva del Comune di Andria è in uscita da questo girone infernale in cui la passata amministrazione Giorgino e company l'ha portata, o meno. Ormai da tempo accade che il Comune non paga, il fornitore si rivolge al Tribunale, ovviamente vince per cui poi oltre a quanto già doveva il comune (cioè noi andriesi), deve anche versare interessi passivi e spese legali. Poi questi fornitori procedono con i pignoramenti sui conti correnti del comune, come sta succedendo anche sul conto corrente dell'ARO rifiuti, e l'ente comunale resta finanziariamente paralizzato. Inoltre, vogliamo immaginare la qualità di un servizio offerto da un fornitore che non stai pagando? E vogliamo poi comprendere la prospettiva di una città con opere bloccate o abbandonate? E della situazione ambientale e della salute? Una città in generale sempre meno attrattiva, rischia di essere una città anche meno attrattiva dal punto di vista commerciale, con conseguenze negative anche sui posti di lavoro. Con tutto questo ragionamento intendiamo dimostrare che questioni apparentemente lontane sono in realtà collegate, e che si deve sempre tener presente che dietro i numeri di un bilancio comunale c'è una città con il suo futuro, per cui ribadiamo la necessità di una convocazione da parte del Commissario Prefettizio", concludono la loro nota Giuseppe D'Ambrosio, Grazia Di Bari e Michele Coratella.

Adesso attendiamo la risposta del Commissario prefettizio Gaetano Tufariello.