Approvata legge regionale contro l'omofobia

Anche Arcigay Bat alla presentazione presso la Regione

giovedì 16 novembre 2017
Si accoglie con grande favore l'iniziativa della giunta regionale pugliese, che vede l'approvazione da parte della Giunta guidata dal Presidente Michele Emiliano (firmatario del provvedimento) del Disegno di legge contro le discriminazioni e le violenze determinate dall'orientamento sessuale o dall'identità di genere.

Un testo innovativo quello approvato, alla cui stesura hanno contribuito le organizzazioni LGBTI e i giuristi della Rete Lenford, con il coordinamento dell'on. Titti De Simone, Consigliera politica del Presidente Emiliano per l'attuazione del Programma. Alla presentazione ufficiale della legge, ieri 15 novembre, presso la presidenza della Regione Puglia hanno partecipato, inoltre, il Segretario politico nazionale Arcigay Gabriele Piazzoni e Arcigay Puglia con le rappresentanze dei comitati territoriali di Bari, Barletta-Andria-Trani, Foggia e Lecce.

In mancanza di uno strumento legislativo nazionale (ricordiamo che giace in fondo ai cassetti di Palazzo Madama la legge contro l'omofobia, approvata dalla Camera il 19 settembre del 2013, trasmessa subito dopo al Senato e, da quel momento, sprofondata nel nulla, insabbiata da una valanga di emendamenti), l'iniziativa della Giunta regionale ha lo scopo di colmare un vuoto legislativo gravissimo alla luce della situazione sociale preoccupante che tocca tutti i livelli territoriali. La violenza fisica, la discriminazione, l'uso di un linguaggio caratterizzato dall'odio, diffuso in rete e di cui spesso sono vittime gli e le adolescenti, rappresentano segnali allarmanti di cui bisogna tenere conto e contro cui bisogna reagire. L'invisibilità verso cui sono portate a rifugiarsi le persone lesbiche, gay, bisessuali, transessuali, transgender e intersex (LGBTI) è un pericoloso fattore predittivo della volontà di far scomparire dalla scena pubblica, e quindi politica, le istanze della comunità LGBTI.

Per questo, a partire da oggi, l'intera comunità sarà chiamata in causa a sostegno di questa proposta al fine di provare ad operare un allargamento del fronte politico potenzialmente concorde sul testo, anche allo scopo di migliorarlo, laddove possibile, e cominciare a sensibilizzare l'opinione pubblica sulla grande possibilità, legata al fronte educativo, che può essere aperta.