Antonio Griner: "Cari amici di Andria in Movimento vi scrivo..."
"Orgoglioso di quei mutui, perché allora si lavorava per Andria"
domenica 2 settembre 2018
«Cara Andria in Movimento o chi per voi ha scritto il comunicato stampa, sono orgoglioso di aver contratto 47 milioni di euro di mutui presso la Cassa depositi e prestiti, perché sono serviti per finanziare e co-finanziarie opere pubbliche importanti per Andria e che hanno risolto atavici problemi per la nostra città». Non si placa la polemica sui conti a Palazzo San Francesco che sta investendo il passato e gli esponenti della precedente amministrazione di centro sinistra, infatti ora Antonio Griner, Pd, ed ex assessore al bilancio di una giunta Zaccaro replica al gruppo "Andria in movimento" che tira in ballo debiti contratti dalla precedente amministrazione.
«Quei 47 milioni sono la cartina di tornasole di un'amministrazione laboriosa e che aveva una visione ed un idea di citta', rendendola protagonista e da riferimento sull'intero scenario provinciale e regionale. Mutui contratti coerentemente con la programmazione finanziaria di medio-lungo termine e abbondantemente al disotto delle capacità di indebitamento del nostro ente. I vs. 11 milioni di euro non sono un vanto per voi, sono un demerito per l'amministrazione Giorgino che non è stata capace di fare quasi nulla per la nostra città, perdendo soltanto la possibilità di accedere a finanziamenti pubblici e comunitari. Per realizzare una rotatoria e quattro caditoie in via Bisceglie siete stati 8 anni e non sappiano ancora il risultato effettivo. Lo ribadisco perché forse qualcuno ad Andria in Movimento non glielo ha ancora spiegato. il problema è sulla debitoria a breve e sul continuo accertamento di entrate risultate inesistenti con il contestuale impegno di spese, certe, su quelle stesse entrate. Il danno per le finanze comunali di fatto è stato doppio: il mancato incasso sommato con il pagamento delle spese ugualmente impegnate e che poi dovevano essere pagate. Un ricordo su tutte. Quando è comparsa la prima volta in bilancio la voce di entrata dell'Italgas, avevamo suggerito di accertarla ma di impegnare eventuali spese collegate all'entrata all' effettivo incasso di quelle somme, che tutto il mondo sapeva che non avreste incassato salvo il Sindaco Giorgino. Cosa che di fatto si è avverata. Poi la questione dissesto o pre-dissesto e' ridicola sollevarla, perché i primi numeri disastrosi sulla debitoria del comune li avete scritti voi nelle delibere approvate nei giorni scorsi. Non c'è bisogno di scomodare i palazzi romani per comprendere che la situazione è molto grave, e meno male che tutto quello che accadrà in futuro sarà verificato dalla Corte dei Conti e dal Ministero degli Interni, almeno avremo una verifica terza e disinteressata sui conti comunali. Anche perché non dimentichiamo che siete stati indotti a conclamare questa disastrosa situazione finanziaria, dall'ispezione del Mef e dalla Corte dei Conti, non certo per una vostra iniziativa ampiamente tardiva come cercate goffamente di contrabbandarla. Cari amici di Andria in Movimento resto a vs. disposizione per ogni utile ed ulteriore chiarimento», conclude Griner.
«Quei 47 milioni sono la cartina di tornasole di un'amministrazione laboriosa e che aveva una visione ed un idea di citta', rendendola protagonista e da riferimento sull'intero scenario provinciale e regionale. Mutui contratti coerentemente con la programmazione finanziaria di medio-lungo termine e abbondantemente al disotto delle capacità di indebitamento del nostro ente. I vs. 11 milioni di euro non sono un vanto per voi, sono un demerito per l'amministrazione Giorgino che non è stata capace di fare quasi nulla per la nostra città, perdendo soltanto la possibilità di accedere a finanziamenti pubblici e comunitari. Per realizzare una rotatoria e quattro caditoie in via Bisceglie siete stati 8 anni e non sappiano ancora il risultato effettivo. Lo ribadisco perché forse qualcuno ad Andria in Movimento non glielo ha ancora spiegato. il problema è sulla debitoria a breve e sul continuo accertamento di entrate risultate inesistenti con il contestuale impegno di spese, certe, su quelle stesse entrate. Il danno per le finanze comunali di fatto è stato doppio: il mancato incasso sommato con il pagamento delle spese ugualmente impegnate e che poi dovevano essere pagate. Un ricordo su tutte. Quando è comparsa la prima volta in bilancio la voce di entrata dell'Italgas, avevamo suggerito di accertarla ma di impegnare eventuali spese collegate all'entrata all' effettivo incasso di quelle somme, che tutto il mondo sapeva che non avreste incassato salvo il Sindaco Giorgino. Cosa che di fatto si è avverata. Poi la questione dissesto o pre-dissesto e' ridicola sollevarla, perché i primi numeri disastrosi sulla debitoria del comune li avete scritti voi nelle delibere approvate nei giorni scorsi. Non c'è bisogno di scomodare i palazzi romani per comprendere che la situazione è molto grave, e meno male che tutto quello che accadrà in futuro sarà verificato dalla Corte dei Conti e dal Ministero degli Interni, almeno avremo una verifica terza e disinteressata sui conti comunali. Anche perché non dimentichiamo che siete stati indotti a conclamare questa disastrosa situazione finanziaria, dall'ispezione del Mef e dalla Corte dei Conti, non certo per una vostra iniziativa ampiamente tardiva come cercate goffamente di contrabbandarla. Cari amici di Andria in Movimento resto a vs. disposizione per ogni utile ed ulteriore chiarimento», conclude Griner.