Incendio doloso manda in fumo villa dell'ingegnere comunale Quacquarelli

Serrate indagini per risalire all'identità dei responsabili

giovedì 13 luglio 2017 11.24
Un incendio di natura dolosa ha seriamente danneggiato la villa in campagna, nei pressi di Castel del Monte, dell'ingegnere comunale, Santola Quacquarelli, che sovrintende ai settori Ambiente, Mobilità e Lavori pubblici.

Persone non identificate, secondo le indagini degli agenti del locale Commissariato di P.S., dopo aver scavalcato il muro di cinta, hanno versato del liquido infiammabile appiccando poi il rogo. L'episodio è avvenuto nella notte tra sabato 1 e domenica 2 luglio. La sera precedente nella villa vi sarebbe stata una cena conviviale.

Sul grave episodio, che ha scosso l'intera città, solidarietà è stata espressa in una nota dal Sindaco, Nicola Giorgino, a nome dell'amministrazione comunale. "Ci auguriamo che le indagini - dice Giorgino - facciano il loro corso, rapido ed efficace, e che si individuino i responsabili di questo atto intimidatorio che non deve restare impunito per la forte valenza simbolica che può avere in termini di tentativo di condizionamento dell'azione amministrativa".

E dopo le espressioni di vicinanza del sindaco Giorgino giunge anche il messaggio di vicinanza e di solidarietà della 4^ Consulta comunale (Ambiente, Urbanistica e delle Case).
Savino Montaruli, rappresentante eletto in seno alla 4^ Consulta comunale della città di Andria, unitamente al presidente prof. Francesco Martiradonna, ha divulgato il messaggio di solidarietà aggiungendo. "Non sappiamo se l'atto di presunta matrice intimidatoria sia collegabile all'attività amministrativa e dirigenziale dell'ing. Quacquarelli. Conosco personalmente Tina da moltissimi anni e le riconosco capacità organizzative e manageriali, nel rispetto dei ruoli e delle mansioni. Anche durante la sua brevissima esperienza a capo del Settore Sviluppo Economico, qualche decennio fa, la dott.ssa Quacquarelli ha sempre mantenuto il giusto distacco istituzionale non temendo mai il confronto e la schiettezza. Di fronte a queste riflessioni sulla professionista Quacquarelli appare ancor più vile quel gesto che andrebbe assolutamente punito perché non si ripeta più, né nei confronti di un dirigente comunale né di chiunque altro", ha concluso Montaruli.