Andria 2030: idee, riflessioni e dibattiti per una città a vocazione ecologica

Iniziativa di Italia Nostra, Legambiente, Scossa Civica, Forum Ambientalista e di Bicipedi

mercoledì 27 ottobre 2021
Italia Nostra, Legambiente, Scossa Civica, Forum Ambientalista e di Bicipe danno vita all'iniziativa ANDRIA 2030, provando ad immaginare una città diversa, più sostenibile e più ecologica.

L'iniziativa ANDRIA 2030 è infatti finalizzata ad aprire un focus sulla nostra città e sul territorio extraurbano, non solo per entrare nel merito dell'attuale dotazione attuale di aree verdi e di servizi ecosistemici ma soprattutto con l'obiettivo di avanzare proposte e indagare prospettive aprendosi al confronto con tutti i soggetti privati, singoli o associati, e pubblici interessati al tema.
Gli argomenti trattati, le idee, gli spunti e le riflessioni conseguenti, potranno essere materiale per elaborare una concreta agenda per ANDRIA 2030, con la consapevolezza che non servono a nulla inter- venti spot ma che solo una strategia con forte connotazione ecologica può essere efficace per elevare la qualità dell'ambiente che viviamo.
Il programma di ANDRIA 2030 si articola in una tre giorni, dal venerdì 5 alla domenica 7 novembre, in cui nei primi due pomeriggi si svolgeranno gli incontri tematici e la mattina del sabato e della domenica saranno effettuate visite e sopralluoghi in siti emblematici della nostra città, utili per verificarne l'attuale stato di degrado e per immaginare e definire strategie di riqualificazione in chiave ecologica.

Venerdì 5 novembre
- Chiesa di Sant'Anna, via Flavio Giugno n.19
18,30 Saluti e presentazione dell'iniziativa
19,00 "Piano del Verde come strategia di rigenerazione urbana" Ambrogio Lamesta _ dott. Agronomo forestale
19,30 "L'Aveldium, la città e le connessioni ecologiche del territorio" Giovanni Selano _ architetto
20,00 Riflessioni e dibattito

Sabato 6 novembre
Ritrovo in via Carlo Caneva (piazzale antistante la scuola Manzoni)
9,00 Passeggiata nei luoghi emblematici della città _ fino alle 13,00, coordinata da I Bicipedi, percorso di circa 4,5 km
Largo Caneva > via Santa Lucia > Via Galliano > Santa Maria Vetere > via Brunforte > via Lotti > via Scipione l'Africano > via Lotti > via Giustiniano Imperatore > via Imperatore Adriano > via Spartaco > viale Ausonia > via Marco Antonio > via Lagnone Santa Croce > Santa Croce > Viale Dalmazia > via Dott. Camaggio > Largo Grotte > Porta la Barra > via Caneva

Chiesa di Sant'Anna, via Flavio Giugno n. 19
18,30 Saluti e presentazione del tema
19,00 "Agricoltura 4.0: la sfida per un futuro sostenibile" Valeria Fortunato _ dott. Agronomo forestale e Riccardo Larosa _ dott. Agronomo forestale
19,30 "Andria ha 12000 ettari di territorio extraurbano in un Parco Nazionale (!?)" Francesco Tarantini _ Presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia
20,00 Riflessioni e dibattito

Domenica 7 novembre
Ritrovo in via dott. Camaggio (piazzale antistante la scuola "Don Tonino Bello")
9,00 Passeggiata in bici da "Andria ad Ariscianne seguendo l'Aveldium"_ fino alle 16,00 coordinata da I Bicipedi, percorso completo, andata e ritorno, di circa km 40. È ovviamente possibile seguirne solo un tratto.


Sostenibilità, contrasto e adattamento ai cambiamenti climatici, energia da fonti rinnovabili, economia circolare, contenimento del rischio idrogeologico, riduzione del consumo di suolo, forestazione urbana, connessioni ecologiche, servizi ecosistemici, gestione integrata del ciclo delle acque in agricoltura e nelle aree urbane, ciclo integrato dei rifiuti, rigenerazione delle periferie e tanto altro…..
Sono ambiti tematici, termini, concetti e azioni che continuamente vengono richiamati e ripetuti in qualsiasi programma, atto legislativo o semplice conferenza, ma che solo sporadicamente si traducono in azioni concrete conseguenti alla declamazione troppo spesso abusata.
Eppure sono tra gli aspetti più rilevanti della nostra epoca, la cui attuazione può contribuire in maniera sostanziale ad elevare nell'immediato la qualità della vita degli abitanti delle aree urbane e extraurbane e nel medio e lungo periodo a garantire la stessa esistenza del pianeta.
Qualche segnale positivo c'è e non va sottovalutato.
In risposta alla crisi pandemica e in adesione all'ambizioso programma europeo Next Generation EU (NGEU) l'Italia ha varato il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), un programma di portata e ambizione inedite, che prevede investimenti e riforme per accelerare la transizione ecologica e digitale, migliorare la formazione delle lavoratrici e dei lavoratori e conseguire una maggiore equità di genere, territoriale e generazionale.
Il PNRR si articola in sei Missioni una delle quali è la M2 dedicata alla "Rivoluzione verde e transizione ecologica", finanziata con ben 69,94 miliardi di euro; di particolare interesse sono la Componente M2C1 dedicata a "Economia Circolare e Agricoltura Sostenibile" che si occupa anche di gestione dei rifiuti e la componente M2C4 dedicata alla "Tutela del Territorio e della risorsa Idrica", intesa come mitigazione dei rischi idrogeologici (con interventi di prevenzione e di ripristino), salvaguardia delle aree verdi e della biodiversità (es. con interventi di forestazione urbana, digitalizzazione dei parchi), eliminazione dell'inquinamento delle acque e del terreno, la disponibilità di risorse idriche (es. infrastrutture idriche primarie, agrosistema irriguo, fognature e depurazione), aspetti fondamentali per assicurare la salute dei cittadini e, sotto il profilo economico, per attrarre investimenti.
Nel dettaglio, la Componente M2C1 è finanziata con 5,27 Mld di euro e la Componente M2C4 è finanziata con 15,06 Mld di euro di cui alla Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano sono destinati 0,33 Mld di euro.
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