Albergatori della BAT: «I B&B concorrenti sleali delle nostre strutture»

Il Presidente di Federalberghi Bari-BAT, Francesco Caizzi, scrive per difendere la categoria. Entra in vigore il nuovo Sistema Puglia per l'Osservatorio Turismo: contrari i Bed & Breakfast

domenica 6 gennaio 2013 10.00
Ben 2.497 Bed & Breakfast tra le provincie di Bari e della BAT che, secondo il Presidente di Federalberghi provinciale Francesco Caizzi, devono avere normative più stringenti e più coerenti all'impostazione turistica del sistema alberghiero di Puglia: «Sin dal mio insediamento in Federalberghi – dice il massimo rappresentante degli albergatori di Bari e della BAT – mi sono battuto per una nuova legge regionale dei b&b che riporti nel solco della legalità un settore al di fuori di ogni controllo. Nella mia audizione presso la IV Commissione del Consiglio regionale ho sottolineato che la maggior parte dei 2.497 b&b fanno attività alberghiera e non attività di sostegno ed integrazione del reddito familiare. Molti non hanno la dimora all'interno dell'edificio e non dichiarano alcun reddito al Fisco, anche se il reddito stimato è superiore mediamente a 200mila euro. In più, non essendo aziende i b&b non versano l'Iva e l'Irap, non assumendo dipendenti creano sacche di lavoro nero e pagano Imu e Tarsu quasi l'80% in meno rispetto agli alberghi, senza dimenticare i canoni speciali Rai e la Siae».

La scelta di intervenire in questo momento con un forte impatto mediatico è data dal nuovo Sistema Puglia per l'Osservatorio Turismo (SPOT), che servirà a raccogliere in modo analitico e più preciso i dati delle presenze in tutte le strutture ricettive alberghiere ed estralberghiere. Per Federalberghi una buona iniziativa ma per i B&B una introduzione non positiva: «Non mi sorprende la posizione contraria dei B&B al Sistema Spot – prosegue Caizzi – dagli ultimi dati in nostro possesso emerge che quello strano mondo che fa concorrenza sleale alle imprese alberghiere, non ha mai avuto grande dimestichezza con le formalità e gli obblighi di legge. Nel 2012 solo il 14,42% dei b&b ha comunicato le presenze e il movimento dati, con un'evasione dell'85,58%. Hanno fatto ancora peggio i loro colleghi dell'agriturismo con un'evasione stimata del 99,86%».