Agende Rosse: domani in Prefettura la mobilitazione per Di Matteo

La richiesta del movimento è il "Bomb Jammer" per il pm palermitano

mercoledì 2 aprile 2014 9.37
A cura di Stefano Massaro
Il Movimento Agende rosse di Andria e diverse associazioni antimafia si mobilitano per Nino Di Matteo, il pm palermitano condannato a morte dal boss Totò Riina. Giovedì prossimo, 3 aprile, davanti alla Prefettura di Barletta a partire dalle ore 18 ed in contemporanea con altre prefetture d'Italia, si terrà un sit-in per chiedere al ministro dell'Interno, Angelino Alfano, una "risposta immediata" in merito alla concessione del dispositivo "bomb-jammer" al magistrato.

I cosiddetti "Jammer" vengono utilizzati per neutralizzare o prevenire attentati terroristici o altri crimini condotti attraverso l'utilizzo di ordigni esplosivi radio-controllati a distanza, mediante impulsi radio. Il 3 dicembre scorso il ministro Alfano assicurò a Salvatore Borsellino, fratello del magistrato Paolo Borsellino, che era stato reso disponibile l'uso del dispositivo di sicurezza per la scorta del pm Di Matteo ma, ad oggi, all'impegno del ministro dell'Interno non sono ancora seguiti i fatti.

«Noi vogliamo, pretendiamo fatti - ha detto Salvatore Borsellino - serve che la scorta di Nino Di Matteo e degli altri magistrati in pericolo di vita sia immediatamente dotata di un 'bomb-jammer' di modello e sofisticazione adeguata ad impedire un'ennesima strage».