Ad Andria la sfiducia degli ambulanti che abbandonano la Fiera d'Aprile
«Perchè l’amministrazione comunale non ha esentato dal pagamento anche i fieristi?», dichiarano dalla FIVAP
venerdì 26 aprile 2019
«Ci sono commercianti ambulanti che vivono esclusivamente di attività fieristica e infierire su questa categoria è deplorevole. Eppure è accaduto. E' accaduto nella civile e stimata città di Andria dove gli ambulanti fieristi decidono di boicottare in massa la tradizionale Fiera di Aprile che perde la sua essenza storica e commerciale a causa degli elevatissimi aumenti della tassazione ed imposizione.
Siamo amareggiati e delusi – dichiarano dalla FIVAP - per questo tristissimo epilogo così come siamo increduli nel constatare che il comune di Andria, nonostante il dissesto finanziario, abbia esentato completamente dal pagamento della Tassa di occupazione suolo pubblico gli ambulanti del mercato, rinunciando ad incassare centinaia di migliaia di euro l'anno, mentre per la stessa categoria di ambulanti ma che frequentano la Fiera di Aprile e per altre forme di occupazione legittima di suolo pubblico addirittura ha raddoppiato la stessa tassa. Una discriminazione incomprensibile ed illegittima visto che trattasi di occupazione di stessa natura temporanea e di pari categoria commerciale.
Andria senza la sua tradizionale Fiera di Aprile è un pessimo esempio mentre nelle altre città si sta fortemente riqualificando queste forme di manifestazioni fieristiche importantissime ed anche occasione di ristoro economico per le micro e piccole aziende ambulanti in crisi. Il comune di Andria questo non lo doveva fare. Siamo profondamente delusi di questo comportamento vessatorio dell'amministrazione comunale uscita», conclude la nota della FIVAP - Unionecommercio, Federazione Italiana Venditori Ambulanti e su Aree Pubbliche.
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Siamo amareggiati e delusi – dichiarano dalla FIVAP - per questo tristissimo epilogo così come siamo increduli nel constatare che il comune di Andria, nonostante il dissesto finanziario, abbia esentato completamente dal pagamento della Tassa di occupazione suolo pubblico gli ambulanti del mercato, rinunciando ad incassare centinaia di migliaia di euro l'anno, mentre per la stessa categoria di ambulanti ma che frequentano la Fiera di Aprile e per altre forme di occupazione legittima di suolo pubblico addirittura ha raddoppiato la stessa tassa. Una discriminazione incomprensibile ed illegittima visto che trattasi di occupazione di stessa natura temporanea e di pari categoria commerciale.
Andria senza la sua tradizionale Fiera di Aprile è un pessimo esempio mentre nelle altre città si sta fortemente riqualificando queste forme di manifestazioni fieristiche importantissime ed anche occasione di ristoro economico per le micro e piccole aziende ambulanti in crisi. Il comune di Andria questo non lo doveva fare. Siamo profondamente delusi di questo comportamento vessatorio dell'amministrazione comunale uscita», conclude la nota della FIVAP - Unionecommercio, Federazione Italiana Venditori Ambulanti e su Aree Pubbliche.
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