Ad Andria incontro nell’ambito del progetto S.PR.INT.3 - Strategie, PRogrammi innovativi, INTerventi Multistakeholder

Lo Sportello è attivo dalle 9.30 alle 12.30 del mercoledì al CPI di Andria

sabato 10 maggio 2025 5.48
Nell'ambito del progetto S.PR.INT.3 - Strategie, PRogrammi innovativi, INTerventi Multistakeholder, finanziato a valere sul Fondo Asilo Migrazione e Integrazione (FAMI), si è svolto lo scorso 7 maggio, nel Food Policy Hub di Andria, il primo dei quattro Job Speed Date, eventi finalizzati a facilitare l'incontro tra il mondo produttivo e persone con background migratorio in cerca di opportunità lavorative, per sostenere l'accesso al lavoro regolare e la promozione di condizioni occupazionali dignitose.

Il progetto, che vede come capofila la Prefettura di Barletta Andria Trani, si avvale di un partenariato istituzionale e del terzo settore costituito da Asl Bat, Cpia "Gino Strada" e dall'ATS composta da Comunità Oasi2 San Francesco, Consorzio Nova, Etnie Aps Ets e Cooperativa Sociale Migrantesliberi. Ha introdotto l'incontro Carla Romito, referente del progetto S.Pr.Int.3 per la Comunità Oasi2 San Francesco, che ha ripercorso fabbisogni e obiettivi progettuali entro cui si inserisce tale iniziativa. Sono stati riferiti gli esiti di un'indagine sullo sfruttamento lavorativo realizzata nell'ambito delle precedenti edizioni del progetto, da cui è emerso che nella provincia il fenomeno è caratterizzato prevalentemente dalla presenza di lavoro grigio (sotto dichiarazione delle ore o giornate lavorate) e sotto mansionamento, e che tra i settori con i più elevati tassi di irregolarità compare, accanto a quello dell'edilizia, il comparto agricolo. A fronte di tale contesto si è delineata la necessità di strutturare un'azione progettuale che mira a potenziare la capacità del territorio di attivare politiche e strategie di inclusione lavorativa per le persone migranti e contrastare il fenomeno dello sfruttamento lavorativo. Centrale per la realizzazione dell'evento è stata la collaborazione con la Federazione Coldiretti Bari-Bat, che ha da subito accolto l'invito condividendo gli obiettivi, la visione e la strategia del progetto e aderendo attivamente alle sue finalità.

È intervenuto all'incontro Luca Celestino, Direttore della Federazione Coldiretti Bari-Bat, sottolineando l'importanza di questo tipo di iniziative che ben si coniuga con la crescente richiesta di manodopera da parte delle aziende del settore agricolo e con l'impegno della Federazione nella promozione del lavoro regolare. Fondamentale nell'attivare sinergie territoriali e interistituzionali è il ruolo di Arpal Puglia, che assume un valore strategico nel rafforzare il dialogo tra i servizi pubblici per l'impiego e le iniziative territoriali di inclusione lavorativa. Come evidenziato da Stefania Tritta, responsabile Area Sostegno all'Inclusione Attiva dell'Ambito territoriale Foggia-Bat per Arpal Puglia, i Centri per l'Impiego si impegnano a valorizzare approcci integrati innovativi per favorire l'incontro tra domanda e offerta di lavoro, rivolgendosi sia alle aziende sia alle persone in cerca di occupazione. Nell'ambito della progettualità S.Pr.Int.3, Arpal Puglia ospita uno Sportello sperimentale per l'inclusione socio-lavorativa, realizzato in sinergia con Etnie APS ETS, attivo dal 6 Maggio 2025 nei Centri per l'Impiego della provincia.

Lo Sportello è attivo dalle 9.30 alle 12.30, il martedì al CPI di Barletta, il mercoledì ad Andria, il primo e terzo venerdì del mese a Bisceglie e il secondo e quarto venerdì del mese a Canosa. L'evento Job Speed Date ha visto la partecipazione di 10 aziende agricole del territorio, che hanno incontrato per brevi e mirati colloqui circa 35 candidate e candidati provenienti da Paesi Terzi, in grande maggioranza accolte e accolti nell'ambito dei progetti del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) e nei Centri di Accoglienza Straordinaria (CAS). Questa prima giornata ha confermato la necessità e l'importanza di rafforzare le interazioni interistituzionali e le relazioni tra attori pubblici e privati per realizzare azioni efficaci e trasformative del territorio e prevenire fenomeni di sfruttamento lavorativo.