Accoglienza di minori stranieri non accompagnati e madri con figli minori: finanziamenti anche per Andria
La Regione ha stanziato nuove risorse
venerdì 24 ottobre 2025
La Regione Puglia ha approvato un provvedimento che garantisce la copertura delle spese sostenute nel 2024 dai Comuni capoluogo di provincia per l'accoglienza di minori stranieri non accompagnati e madri straniere con figli minori in condizioni di fragilità.
L'intervento prevede un finanziamento complessivo di 2.143.427,84 euro, destinato ai Comuni di Andria, Bari, Barletta, Foggia, Lecce e Taranto, in base ai fabbisogni certificati e rendicontati per l'anno 2024.
Nel corso degli ultimi anni si è assistito all'incremento dei costi sostenuti dagli enti locali, specie a maggiore densità di popolazione, per l'accoglienza di nuclei familiari stranieri con prole e di donne straniere con prole nonché dei costi sostenuti per i minori stranieri giunti in Italia con familiari di riferimento ed in seguito sottoposti a procedura di abbandono.
Queste risorse regionali consentono di supportare interventi non finanziati da fondi statali, contribuendo alla copertura del fabbisogno rappresentato e garantendo continuità ai servizi di accoglienza, assistenza e inclusione sociale rivolti a minori e madri straniere in situazioni di vulnerabilità.
L'iniziativa si colloca all'interno della più ampia strategia regionale di integrazione e ricomposizione delle risorse dedicate alle politiche sociali, e testimonia l'impegno costante della Regione Puglia nel rafforzare il ruolo degli enti locali, promuovendo interventi capaci di garantire risposte efficaci ai bisogni delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità.
L'intervento prevede un finanziamento complessivo di 2.143.427,84 euro, destinato ai Comuni di Andria, Bari, Barletta, Foggia, Lecce e Taranto, in base ai fabbisogni certificati e rendicontati per l'anno 2024.
Nel corso degli ultimi anni si è assistito all'incremento dei costi sostenuti dagli enti locali, specie a maggiore densità di popolazione, per l'accoglienza di nuclei familiari stranieri con prole e di donne straniere con prole nonché dei costi sostenuti per i minori stranieri giunti in Italia con familiari di riferimento ed in seguito sottoposti a procedura di abbandono.
Queste risorse regionali consentono di supportare interventi non finanziati da fondi statali, contribuendo alla copertura del fabbisogno rappresentato e garantendo continuità ai servizi di accoglienza, assistenza e inclusione sociale rivolti a minori e madri straniere in situazioni di vulnerabilità.
L'iniziativa si colloca all'interno della più ampia strategia regionale di integrazione e ricomposizione delle risorse dedicate alle politiche sociali, e testimonia l'impegno costante della Regione Puglia nel rafforzare il ruolo degli enti locali, promuovendo interventi capaci di garantire risposte efficaci ai bisogni delle persone in condizione di fragilità e vulnerabilità.