9 maggio, Giornata per l’Europa: la riflessione del centro Igino Giordani di Andria

A scrivere è il referente Gino Piccolo

venerdì 9 maggio 2025 19.28
Crediamo sia molto bello cominciare questo nuovo giorno con l'augurio rivolto da Chiara Lubich in un convegno proprio sulla Europa: «Auguro a tutti voi che un giorno le nuove generazioni possano ritrovarsi per una "Festa dell'Umanità", nella quale celebrando la raggiunta fraternità universale, si pensi con riconoscenza al lavoro e alle scelte che oggi, loro, sono chiamati a compiere».

Il cammino di questo augurio, preceduto ieri dalla gioia per l'elezione del nuovo Papa Leone XIV, sarebbe stato ancor più spedito se ad intralciarlo non ci fossero ancora tante guerre, ingiustizie, regimi totalitari che hanno lasciato – e lasciano – tante ferite aperte: fame, tuguri nelle periferie, povertà estreme. Com'è vero poi, il titolo di quel libro sul quale il mio sguardo si è posato: "Lui muore e la gente passa".

Dobbiamo riconoscerlo: siamo ancora in molti a non saperci fermare davanti a un fratello che muore. Fermarsi, fermarsi per ascoltare l'eco delle infinite armonie dell'anima che sole possono dare una completa soluzione all'esistenza. Fermarsi, in un eterno cammino perché quell'eco ci ripeta quel "Vivi, Ama, Sogna, Credi", lì dove Dio ti ha seminato. Spera, sempre Spera. Non arrenderti alla notte. Questo mondo è il primo miracolo che Dio ha fatto e Dio ha messo nelle nostre mani la grazia di nuovi prodigi.

Tutto nasce per fiorire in una eterna primavera. Anche Dio ci ha fatti per fiorire. Ovunque tu sia, costruisci. Se sei a terra, alzati. Se sei seduto, mettiti in cammino. Se la noia ti paralizza, scacciala con le opere di bene. Se ti senti vuoto o demoralizzato chiedi allo Spirito Santo che possa riempire il tuo nulla. Ama le persone. Amale, ad una ad una. Soprattutto sogna. Non avere paura di sognare. Dio è tuo amico. Impara dalla meraviglia, coltiva lo stupore.

"Vivi, ama, sogna, credi, e con la grazia di Dio non disperare mai". (Papa Francesco)