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Cronaca

Solidarietà di tutta la Città alla Polizia di Stato

Personaggi politici e sindacali stigmatizzano la loro condanna. Aldo Pugliese scrive al Ministro Alfano

In questi concitati frangenti stanno arrivando a Gianpaolo Patruno, dirigente del locale Commissariato della Polizia di Stato ed anche al questore di Bari Carmine Esposito la vicinanza di partiti politici, movimenti cittadini, forze sociali ma anche semplici cittadini che hanno voluto manifestare la propria vicinanza alla Polizia di Stato, colpita da questo gravissimo episodio di intimidazione.

Sul posto, tra i primi ad accorrere il Capitano Marcello Savastano della locale Compagnia Carabinieri, il Sindaco di Andria, Nicola Giorgino, Il comandante della Polizia Municipale Riccardo Zingaro e il Capitano della Compagnia della Guardia di Finanza, Capitano Doriana Dileo.

"Il Consorzio autonomo delle Guardie campestri -ha inviato il suo presidente Natale Zinni- , costernato di fronte a questo gravissimo episodio, esprime la propria solidarirtà alla Polizia di Stato ed in particolare al dirigente del locale Commissariato di P.S. per questo episodio che ferisce tutta la civie comunità cittadina. Auspico che in tempi brevi vengano assicurati alla giustizia gli autori di questo vergognoso quanto drammatico episodio. L'Andria civile è vicina alla Polizia di Stato e a tutte le Forze dell'Ordine".

"Un atto intimiditario. Un atto becero. Tanto più significativo e nefasto perché accaduto il 9 dicembre, cioè nella Giornata Internazionale contro la corruzione. E così, nello stesso giorno in cui, a Cerignola, il sindaco Franco Metta denuncia il tentativo di corromperlo con una mazzetta da 20.000€, ad Andria, questa mattina, un ordigno esplode presso il locale Commissariato di Polizia e ferisce un addetto alle pulizie che aveva in quel momento svuotato il cestino in cui l'esplosivo, una rudimentale bomba carta, era stato nascosto.
Vergogna. Sconcerto. Indignazione. Solidarietà con la vittima. Solidarietà con le Forze dell'Ordine, prime vittime sul piano simbolico. Quasi ci mancano altre parole.
Non mancano, però, al consigliere regionale Sabino Zinni, che ha subito dichiarato: «Ecco la questione legalità riemergere bruscamente in città con una bomba fatta esplodere qualche ora fa al commissariato di polizia di Andria. Il boato alle 11:30. Non solo un atto intimidatorio dunque, ma anche l'intenzione di far male scegliendo un orario in cui é maggiore il numero di persone potenzialmente presenti nello stabile. Le indagini sono appena iniziate, ed è presto per parlare, ma se il carattere intimidatorio dell'azione dovesse essere confermato, sappiano questi criminali che non arretreremo di un passo. La città rimanga unita". Il commento di Sabino Zinni, consigliere regionale della Lista Emiliano Sindaco di Puglia.

"La città è attonita per quanto successo. Un fatto di una gravità inaudita. La nostra vicinanza alla Polizia di Stato ed a tutte le Forze dell'ordine" E' il commento che il deputato Giuseppe D'Ambrosio, la consigliera regionale Grazia di Bari ed il capogruppo consiliare Michele Coratella del M5S hanno inviato al dirigente del locale Commissariato di P.S.
In particolare D'Ambrosio, ha sottolineato "ho appreso la notizia dell'esplosione di un ordigno al commissariato di Polizia di Andria. Sono vicino all'addetto alle pulizie ferito ed a tutte le forze dell'ordine che ogni giorno combattono la criminalità sulle nostre strade. Se qualcuno pensa di intimidire gli andriesi con questo gesto scellerato si sbaglia di grosso. Siamo tutti dalla parte delle forze dell'ordine, perché noi andriesi siamo cittadini lavoratori, onesti e non abbiamo paura della violenza e della follia. Reagiremo insieme con più legalità e fermezza di prima. Non ci fermano, non ci fermiamo".

"L'ordigno fatto esplodere al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Andria, desta seria preoccupazione vuoi per l'obiettivo sensibile scelto dagli autori dell'attentato dinamitardo, vuoi perché si inserisce nell'alveo di una serie crescente di eventi criminosi con cui la malavita sta cercando di sfiancare molte comunità della nostra Provincia".
Così il consigliere regionale Nino Marmo di Forza Italia ha commentato la notizia di una probabile bomba carta fatta esplodere in via Rossini davanti al locale presidio di P.S., che oltre ai danni materiali avrebbe provocato il ferimento di un addetto alle pulizie e forte allarme tra i residenti a causa del boato riecheggiato in tutto il centro cittadino.
"Davanti a questa recrudescenza di fenomeni criminosi – ha proseguito Marmo – la ricetta per le istituzioni è una sola: sostenere e supportare l'azione delle Forze dell' Ordine, cui va la doverosa solidarietà per quanto accaduto ed il totale apprezzamento per la dedizione con cui si spendono quotidianamente su un territorio difficile, a fronte di risorse umane e logistiche sempre più grame. In più, è necessario che l'intera comunità locale faccia sentire alto il proprio grido di sdegno e di condanna verso le forze malavitose, per relegarle ai margini del consorzio civile."
"Siamo sicuri – ha concluso Marmo – che dirigenti e uomini del Commissariato di Andria hanno la professionalità necessaria per indirizzare le indagini ed assicurare alla giustizia gli autori di tale gesto vigliacco".

"L'ordigno esploso questa mattina al commissariato di polizia di Andria è un fatto di una gravità inaudita su cui va fatta subito chiarezza. Quando si attacca un commissariato si attacca un simbolo dello Stato e la cosa non può passare sotto silenzio. Il ministro dell'Interno Alfano potenzi immediatamente le forze dell'ordine ad Andria e in Puglia e attivi tutti i canali per poter accertare la dinamica di questo vile atto intimidatorio contro la Polizia. All'uomo rimasto ferito, ai cittadini di Andria, e al sindaco Giorgino va tutta la mia solidarietà". Così Francesco Boccia, presidente della commissione Bilancio della Camera.


"Siamo vicini alle donne ed agli uomini del commissariato di polizia di Andria che oggi hanno subito questo vile attacco. Piena solidarietà verso le forze dell'ordine impegnate ogni giorno a garantire sicurezza ai cittadini", è il primo commento di Giuseppe Deleonardis, Segretario generale della Cgil Bat, appresa la notizia dell'ordigno esploso al Commissariato di Andria.
"Non solo, il nostro pensiero in questo momento va anche all'addetto alle pulizie che è rimasto ferito mentre svolgeva il suo lavoro. Per fortuna, apprendiamo dagli organi di stampa, non è in gravi condizioni. Gli auguriamo di potersi riprendere al più presto".
"Esprimiamo la nostra ferma condanna verso un simile gesto ritenendo che fatti come questi aggrediscano nel profondo il senso di legalità di una comunità, un valore nel quale noi come Cgil Bat crediamo ed a difesa del quale ogni giorno anche noi siamo in campo. Lanciamo un appello, infine, alle istituzioni ed alle forze politiche della città facendoci promotori di una mobilitazione aperta a tutti (cittadini, associazioni, partiti..) quelli che credono nella legalità come principio sacrosanto del vivere civile", conclude il sindacalista.


Lorenzo Marchio Rossi, consigliere comunale del PD di Andria: "Esprimo personale vicinanza e solidarietà all'intero personale del Commissariato di Polizia di Stato di Andria di via Rossini. È grave quanto accaduto nelle passate ore. Un fatto deplorevole nei confronti di chi si spende ogni giorno per la tutela della legalità in città. Seppur tra tante difficoltà ed in un territorio vasto e difficile da controllare, è immane il lavoro svolto dagli operatori della sicurezza di Polizia. Un lavoro riconosciuto da tutti. Mi auguro che ben presto l'Autorità Giudiziaria possa fare chiarezza sulla vicenda per ristabilire il giusto clima di serenità tra gli uomini del locale Commissariato di Polizia ed i cittadini. Ad uscirne ferita dall'accaduto è l'intera città".


«Massima vicinanza - evidenzia Luigi De Mucci, coordinatore prov.le Forza Italia Bat - agli agenti del Commissariato di P.S. di Andria vittime di un attacco frontale.
Un gesto vile, un atto intimidatorio forte e sfrontato nei confronti di quegli operatori che quotidianamente, con sacrificio ed abnegazione, garantiscono la sicurezza dei cittadini e il rispetto della legalità. Non vi più tempo di attendere. Vi è l'obbligo morale e civile di reagire tutti insieme attraverso una risposta forte ed unanime che vada a ristabilire nella nostra comunità quel principio di legalità diffusa e rispetto delle Istituzioni».


Ha voluto essere tenuto costantemente informato su quanto accaduto ad Andria. La bomba fatta esplosa presso la sede del locale Commissariato di P.S. ha immediatamente suscitato lo sdegno per il vile gesto e la solidarietà alle Forze di Polizia colpite dall'attentato dinamitardo. Il vice presidente nazionale della F.A.I. la Federazione delle Associazioni Italiane Antiracket e Antiusura, Renato De Scisciolo ha mantenuto costanti e strettissimi contatti con lamico e collega Savino Montaruli, Presidente UNIBAT, da sempre impegnato proprio all'interno dell'Associazione regionale Antiracket Antimafia. De Scisciolo ha espresso la sua totale vicinanza agli uomini e al dirigente del locale Commissariato di P.S. di Andria, concordando con le parole espresse dal Sindaco di Andria, avv. Nicola Giorgino, fiducioso che gli autori del gesto inconsulto saranno presto assicurati alla giustizia. Montaruli, dal canto suo, ha espresso la solidarietà dellintero mondo dell'Imprenditoria andriese affermando che non bisogna tollerare altre stagioni assoggettate alla strategia della tensione. Andria è e rimane una piazza sensibile e su questo tema proprio Montaruli e le sue Associazioni di riferimento non hanno mai abbassato la guardia, anzi costantemente, a volte anche con toni durissimi, si leggono interventi stampa in tal senso che denunciano il gravissimo stato di percezione di insicurezza che si vive in città, aggravato da oggettive situazioni di estrema tolleranza che sono sotto gli occhi di tutti.
Vicinanza è stata espressa da F.A.I. nazionale e da UNIMPRESA anche nei confronti dell'uomo ferito nella deflagrazione e trasportato in ospedale con codice rosso ma non in pericolo di vita.
"La città si stringa attorno alle sue Istituzioni": questo il messaggio finale dei due rappresentanti del Mondo associazionistico nazionale.

"Solidarietà piena agli uomini e alle donne in servizio presso il Commissariato di Polizia di Andria e, in generale, a tutti gli appartenenti alle Forze dell'ordine, che sono uno straordinario presidio di legalità e vicinanza ai cittadini". Lo afferma in una nota Benedetto Fucci, deputato dei Conservatori e Riformisti, dopo l'esplosione di un ordigno questa mattina presso il Commissariato di Andria. "La Magistratura lavorerà da subito alla ricerca dei responsabili; noi intanto, come comunità cittadina, abbiamo il dovere di essere solidali e fermamente al fianco delle Forze dell'ordine".

Aldo Pugliese, Segretario regionale della UIL: : "I pugliesi non sono italiani di serie B e non possono essere lasciati indiscriminatamente alla mercé della criminalità: è quanto il segretario generale della Uil di Puglia e di Bari/Bat, Aldo Pugliese, scrive in una lettera aperta al ministro dell'Interno, a poche ore dall'inquietante episodio di Andria, con l'esplosione di un ordigno artigianale fuori dal Commissariato di P.S".
Pugliese ricorda gli episodi dalla incalzante tempistica delle ultime settimane ed invita il ministero ad intervenire per dare un segnale alla criminalità, ma anche per riportare tra la gente quel minimo di fiducia nello Stato: "Se necessario anche facendo intervenire l'esercito - scrive - : la gente di Puglia è stanca e ha voglia di sentirsi finalmente tutelata. I pugliesi non intendono più essere trattati come cittadini di serie B".


Lettera aperta della Uil Puglia al Ministro dell'Interno:

Egregio Signor Ministro,
L'esplosione dell'ordigno davanti al Commissariato di P. S. ad Andria è solo l'ultimo inquietante episodio di una serie che purtroppo negli ultimi tempi sta caratterizzando la Terra di Bari e la Puglia come una sorta di "Terra di nessuno".
In attesa che le Forze dell'ordine chiariscano la matrice di quanto accaduto questa mattina, col ferimento di una persona, crediamo sia appena il caso di elencare la lunga serie degli episodi di criminalità che hanno caratterizzato le ultime settimane: i brutali omicidi di due donne a Canosa di Puglia e a Bari Palese; l'agguato mortale di Molfetta e la rapina con ferimento di due commercianti a Trani; assalti al pullman della Marozzi in autostrada e addirittura ad un treno merci a Cerignola; e prima ancora il rogo doloso della villa del sindaco di Trinitapoli, senza dimenticare che il sindaco di Bari e presidente nazionale dell'Anci, Antonio Decaro, è costretto a circolare sotto scorta.
E a questi episodi se ne potrebbero aggiungere altri, solo in apparenza meno gravi, ma altrettanto inquietanti perché segnali di una illegalità purtroppo diffusa: la devastazione di un cinema a Minervino Murge e il taglio indiscriminato di una quarantina di ulivi secolari alle porte di Bari.
E' fin troppo evidente, Signor Ministro, che qualcosa non quadra. E' tempo che lo Stato dia una risposta e riporti al più presto la fiducia tra i cittadini onesti, che per fortuna sono ancora la stragrande maggioranza.
Sarebbe il caso, ora più che mai, che lo Stato si raccordasse con la Regione Puglia affinché si sfruttino al meglio i fondi dei Pon Sicurezza per usare quelle misure che possono tutelare i residenti.
Il danno che la Puglia ne sta ricevendo è immenso: sul piano dell'economia del territorio; sul piano degli investimenti, perché un imprenditore può mettere a rischio il proprio capitale ma non certo la vita; sul piano dell'immagine, visto che la nostra regione è in una fase di grande incremento e sviluppo per quello che riguarda il turismo.
Chiediamo, pertanto, un Suo pronto quanto deciso intervento per ripristinare la legalità in Puglia, assumendo decisioni forti che diano un segnale della presenza dello Stato, se necessario anche facendo intervenire l'esercito. La gente di Puglia è stanca e ha voglia di sentirsi finalmente tutelata. I pugliesi non intendono più essere trattati come cittadini di serie B".


"Si susseguono a catena le attestazioni di solidarietà nei confronti della Polizia di Stato e delle Istituzioni dopo il gravissimo episodio registrato ad Andria la mattina del 9 dicembre. Un affronto che non lascia insensibili le maggiori e più significative Associazioni di Categoria operative sul territorio, fortemente radicate nel tessuto locale. Attestazioni di solidarietà dunque dal Presidente C.N.A. Bat, Saverio Alicino il quale, unitamente al vice presidente nazionale CNA/Unione Commercio Ambulante, Vincenzo Berardino, ha espresso parole di vicinanza e di solidarietà incondizionata, auspicando una reazione forte e collettiva della cittadinanza di fronte a gesti inaccettabili che colpiscono al cuore le Istituzioni. Sulla stessa linea l'intervento di Giacinto Capogna, storico Presidente dell'A.C.A.B. – (Associazione Commercianti Ambulanti Bat) il quale, insieme al Coordinatore della stessa Associazione di Rappresentanza e Presidente UNIMPRESA BAT, Savino Montaruli, si dichiara scioccato di fronte a notizie che nessuno vorrebbe mai leggere. Arcangelo Guglielmi, in rappresentanza di BATCOMMERCIO2010, auspica che vengano accertate immediatamente le responsabilità perché mai si ripeta un gesto di una gravità inaudita. Solidarietà anche dalla città di Bitonto, ove ha sede Il Comitato nazionale CasAmbulanti Italia, da dove il Presidente Donato GALA ha espresso la solidarietà del Comitato Ambulanti e quella sua personale, insieme al referente Territoriale di Andria, Nicola Cannone e quelli della vicina Città di Bisceglie, Vincenzo Todisco, Vito Santini e Lorenzo Ssciascia. Vicinanza da parte di tutti anche all'uomo ferito nell'esplosione".


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