Strage treni del 2016, Di Bari e Longo (M5S): «Immenso dolore che spinge a pretendere risposte»
La consigliera regionale pentastellata ed il suo omologo comunale Longo, commemorano il disastro avvenuto tre anni fa
venerdì 12 luglio 2019
15.20
«Sono passati 3 anni dal tragico incidente ferroviario sulla tratta Andria-Corato. Un incidente che ha svelato quanto fosse pericoloso viaggiare su quei treni, una verità difficile da accettare e comprendere. Per anni abbiamo creduto di viaggiare sicuri, per tutti era il trenino, da piccola mia madre mi metteva sul treno e da sola andavo a Barletta dove c'era sempre qualcuno ad aspettarmi. Vi dico questo per farvi comprendere la fiducia che riponevamo su quella ferrovia. Ma non era così e quando l'ho scoperto è stato un colpo duro da sopportare: un dolore che mi ha spinta a pretendere risposte, a pretendere che chi doveva controllare si assumesse le proprie responsabilità per non averlo fatto. Ho cercato e cerco di dare voce agli studenti e pendolari che ancora oggi subiscono i disagi di viaggiare con corse e autobus sostitutivi insufficienti, in piedi stretti come sardine, senza sicurezza.
Ho chiesto che la concessione a Ferrotramviaria fosse revocata, invece la Regione unica ad averne la competenza, l'ha addirittura rinnovata. Una beffa che si aggiunge ai danni enormi che ancora oggi subiamo. Per lungo tempo ho sentito il senso di frustrazione e solitudine, poi uno squarcio di speranza si è aperto quando anche i giudici hanno supposto che la Regione potesse essere responsabile per non aver controllato e per aver rinnovato la concessione a Ferrotramviaria. È un piccolo passo verso la giustizia per le 23 vittime e i 51 feriti di quel tragico 12 luglio 2016. C'è ancora tanto lavoro da fare, tanti ostacoli da superare, e sono tante le risposte che ancora attendiamo, ma tutto questo non mi spaventa perché ho la testa dura e tanta determinazione».
Così in un post sulla sua pagina Fb la consigliera del M5S Grazia Di Bari nel terzo anniversario dell'incidente ferroviario sulla tratta Andria - Corato.
Ed anche il consigliere coratino Niccolò Longo, del M5S ha espresso il suo dolore in occasione di questo triste anniversario:
"Inevitabilmente il pensiero va a chi non c'è più e a chi ha subito una perdita tanto inestimabile quanto folle per la modalità.
Sarà sempre così, ogni 12 Luglio, ogni volta che ascolteremo le parole treno, tratta Corato-Andria, Ferrotramviaria.
Già, Ferrotramviaria.
Certo, dovremo aspettare le sentenze, i giudizi, le motivazioni, ma resta incomprensibile come la società coinvolta nel disastro più inaccettabile per la nostra comunità, sia ancora li a gestire quella tratta.
E in assoluta consequenzialità continua a farlo male, con lavori migliorativi di pessima qualità, con disagi enormi per i pendolari, con progetti concordati con la vecchia amministrazione e poi ritirati e poi ritrattati e poi chissà cos'altro ancora.
E' ora che il Comune di Corato alzi la testa.
E' ora che il Comune di Corato renda giustizia alle vittime e tuteli le vite dei propri concittadini su cui direttamente o indirettamente incidono le decisioni di Ferrotramviaria.
Faccio appello alla sensibilità e al senso civico del Sindaco Pasquale D'Introno e dei colleghi consiglieri comunali affinchè si convochi immediatamente un tavolo tecnico per verificare gli accordi con Ferrotramviaria (sottopasso di via Trani, parcheggio della stazione, condizioni sovrappasso via Ruvo) e tutelare gli interessi della nostra città, evidentemente succube di questa società che persegue esclusivamente i propri obiettivi economici e non quelli dei cittadini di Corato.
Nel ricordo imperituro di quanti hanno perso la vita in un disastro evitabile, auspico che tutto il Consiglio Comunale e il Sindaco conducano un'azione coesa e ferma nella tutela degli interessi della nostra città".
Ho chiesto che la concessione a Ferrotramviaria fosse revocata, invece la Regione unica ad averne la competenza, l'ha addirittura rinnovata. Una beffa che si aggiunge ai danni enormi che ancora oggi subiamo. Per lungo tempo ho sentito il senso di frustrazione e solitudine, poi uno squarcio di speranza si è aperto quando anche i giudici hanno supposto che la Regione potesse essere responsabile per non aver controllato e per aver rinnovato la concessione a Ferrotramviaria. È un piccolo passo verso la giustizia per le 23 vittime e i 51 feriti di quel tragico 12 luglio 2016. C'è ancora tanto lavoro da fare, tanti ostacoli da superare, e sono tante le risposte che ancora attendiamo, ma tutto questo non mi spaventa perché ho la testa dura e tanta determinazione».
Così in un post sulla sua pagina Fb la consigliera del M5S Grazia Di Bari nel terzo anniversario dell'incidente ferroviario sulla tratta Andria - Corato.
Ed anche il consigliere coratino Niccolò Longo, del M5S ha espresso il suo dolore in occasione di questo triste anniversario:
"Inevitabilmente il pensiero va a chi non c'è più e a chi ha subito una perdita tanto inestimabile quanto folle per la modalità.
Sarà sempre così, ogni 12 Luglio, ogni volta che ascolteremo le parole treno, tratta Corato-Andria, Ferrotramviaria.
Già, Ferrotramviaria.
Certo, dovremo aspettare le sentenze, i giudizi, le motivazioni, ma resta incomprensibile come la società coinvolta nel disastro più inaccettabile per la nostra comunità, sia ancora li a gestire quella tratta.
E in assoluta consequenzialità continua a farlo male, con lavori migliorativi di pessima qualità, con disagi enormi per i pendolari, con progetti concordati con la vecchia amministrazione e poi ritirati e poi ritrattati e poi chissà cos'altro ancora.
E' ora che il Comune di Corato alzi la testa.
E' ora che il Comune di Corato renda giustizia alle vittime e tuteli le vite dei propri concittadini su cui direttamente o indirettamente incidono le decisioni di Ferrotramviaria.
Faccio appello alla sensibilità e al senso civico del Sindaco Pasquale D'Introno e dei colleghi consiglieri comunali affinchè si convochi immediatamente un tavolo tecnico per verificare gli accordi con Ferrotramviaria (sottopasso di via Trani, parcheggio della stazione, condizioni sovrappasso via Ruvo) e tutelare gli interessi della nostra città, evidentemente succube di questa società che persegue esclusivamente i propri obiettivi economici e non quelli dei cittadini di Corato.
Nel ricordo imperituro di quanti hanno perso la vita in un disastro evitabile, auspico che tutto il Consiglio Comunale e il Sindaco conducano un'azione coesa e ferma nella tutela degli interessi della nostra città".